L’ultimo tratto della "tangenzialina" l’hanno inaugurato domenica scorsa con tanto di cerimonia in pompa magna. Un tripudio di dichiarazioni, proclami e sorrisi radiosi. Peccato che per fare quella striscia d’asfalto che collega Muggiò, Nova Milanese e Desio di tre chilometri e mezzo ci siano voluti 21 anni. Forse hanno fatto prima gli ingegneri della Nasa a terminare il progetto per portare l’uomo sulla luna che i nostri eroi a realizzare la strada più annunciata d’Italia. Che a ben guardare è nata vecchia. Quella che doveva essere pronta, ma proprio pronta, notare la precisione il 19 giugno del lontano 1994. Intendiamoci subito: del primo tratto lungo complessivamente 3600 metri se ne discute in tutte le salse dal 1989. Ma poi è diventata ostaggio, prima di un esposto dei vigili sulla presenza di discariche abusive, di battibecchi amministrativi, pasticci, errori, denunce alla ditta appaltatrice per le solite inadempienze rispetto al capitolato. Quindi, la magistratura che sequestra il cantiere, l’assoluzione in sede penale ma il fallimento in quella civile. Conti alla mano ci sono voluti la bellezza di 21 anni, appunto. E i costi? Sono schizzati alle stelle. A rileggere i giornali d’epoca c’è da sorridere: "una strada che sarà pronta tra quattro anni" declamavano gli amministratori della prima Repubblica già nel 1989. Non sapevano ancora dei bisticci burocratici, degli intoppi della politica, dell’inevitabile rivisitazione del progetto, dell’immancabile mancanza di fondi. Alla fine ce l’hanno fatta. E l’altra mattina, si sono presi il gusto di tagliare pure il nastro. Al "battesimo" del secondo tratto tre anni fa, l’assessore provinciale alla viabilità, mobilità, e trasporti della provincia Paolo Matteucci disse: "Quest’opera lungamente dibattuta ed attesa si sta finalmente avviando alla realizzazione, e permetterà di snellire il traffico deviandolo dai centri abitati. Si tratta di una delle nuove opere concertate con i comuni al fine di semplificare la mobilità, per le quali la provincia di Milano sta realizzando ingenti investimenti".
"La seconda ed ultima tratta, della tangenzialina, - certificò il comunicato dell’Ente guidato da Filippo Penati – sarà completata nel 2008". Calcolo sbagliato di altri tre anni. La spesa complessiva per l’intervento è di circa 3.770.000 euro di cui 1.550.000 finanziati dagli allora timonieri di Palazzo Isimbardi, mentre gli altri 2.220.000 euro sborsati dai comuni di Muggiò e di Nova Milanese. Un parto da record: in pratica, sono stati realizzati ogni anno 171 metri e 42 centimetri. E domenica scorsa la celebrazione. Appuntamento alle 11.
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