Fiat, la Nuova Uno in Brasile è già un cult

Rio de JaneiroC’era una volta la cara vecchia Fiat Uno. In Brasile c’è ancora. Anzi, ce ne sono due. Lo storico modello aggiornato chissà quante volte e ancora valido, come vettura «entry level» a basso costo, e quello totalmente nuovo. Appena presentata e da pochi giorni in vendita, la Nuova Uno è l’auto del momento nel grande Paese sudamericano dove Fiat è leader di mercato con il 25% di quota e ha piantato solide radici, tanto che i brasiliani la considerano un po’ come la marca di casa.
Lunga 3,77 metri, larga 1,65 e alta 1,49 o 1,55 a seconda delle versioni, si mantiene su misure compatte, ma rispetto alla vecchia Uno Mille guadagna una manciata di centimetri in tutte le dimensioni. E soprattutto tanto spazio interno in più, grazie a un design che privilegia le linee squadrate, alludendo esplicitamente alla Panda, e senza dimenticare il dinamismo suggerisce un’idea di robustezza, come piace alla clientela brasiliana. Le 4 porte e il portellone danno accesso a un abitacolo accogliente anche ai posti dietro, rivestito con plastiche e tessuti di qualità accettabile per i nostri standard e di buon livello per il mercato dell’America Latina, nonché abbastanza curato nelle finiture, e a un vano bagagli profondo, capiente (280 litri, ben più della media delle utilitarie) e di forma regolare, quindi ben sfruttabile.
Semplice ma funzionale la plancia, con la console centrale divisa in due parti che raggruppano in alto i comandi dell’impianto audio e in basso quelli della climatizzazione. Un vanto della Nuova Uno sono le ampie possibilità di personalizzazione, grazie a una gamma di accessori che comprende anche il vivavoce Bluetooh, l’accesso Usb e il parabrezza riscaldabile con sbrinamento automatico in tre minuti. Sotto il cofano, al glorioso motore Mille Fire della vecchia Uno si sostituiscono i nuovi 4 cilindri 1.0 e 1.4 Evo, entrambi Flex Fuel, cioè in grado di funzionare sia a benzina sia a etanolo. Con il carburante tradizionale sviluppano rispettivamente 73 e 85 cv, che viaggiando a biofuel salgono a 75 e 88.
Su strada, la Nuova Uno dà subito confidenza grazie alla buona visibilità, alla risposta abbastanza pronta e alla discreta precisione dello sterzo. Il motore 1.4 risulta un po’ pigro a basso regime, ma sfodera una certa grinta dai 3mila giri in su, soprattutto se si viaggia a etanolo. Più da passeggio il 1.0, che consente comunque alla Nuova Uno di muoversi bene nel traffico urbano. La taratura morbida dell’assetto aiuta ad assorbire le buche di cui sono disseminate le strade intorno a Rio de Janeiro e contribuisce quindi a un comfort di marcia da regina della categoria. Un titolo che la nuova compatta Fiat punta a conquistare anche nelle vendite, con un target di 10-12mila unità al mese che può sembrare ambizioso, considerati i prezzi non proprio popolari (il listino parte da 25.500 real, circa 12mila euro, richiesti per la 1.

0 Flex nell’allestimento base Vivace), ma trova giustificazione nelle qualità della vettura e nell’ottima accoglienza da parte della clientela.
Per chi vuole o può spendere meno, del resto, c’è sempre la cara vecchia Uno, che rimane in produzione ed è stata riposizionata un gradino sotto anche nel prezzo, a partire da 21mila real (circa 10mila euro).

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