Sidney- Vietato criticare il governo. Per chi sgarra scatta la punizione. Anziani compresi, ai quali verrà revocata la pensione. E' questa la proposta shock che ha scatenato una tempesta di critiche sulle isole dell'Oceania. Chi si mette contro il governo rimarrà senza un soldo. Lo
ha annunciato il primo ministro Franck Bainimarama mercoledì scorso a Radio Fiji.
Il premier ha spiegato che il nuovo decreto, effettivo da lunedì prossimo, è stato introdotto per fermare le
critiche e promuovere stabilità nel paese. Il reverendo Akuila Yabaki, a capo del Citizens Constitutional
Forum, chiede al governo di "rispettare i diritti umani e di non mettere in atto leggi discriminatorie".
La condanna dei sindacati Immediate le critiche delle associazioni di categoria. Il segretario generale Confederazione dei sindacati, Attar Singh, ha condannato la scelta del premier: "E' scioccante, le pensioni che sono state accumulate nel corso degli anni, con il lavoro e la costanza, sono sotto attacco e questo è un problema molto serio".
Colpo di stato e repressione Il segretario per l’Informazione, colonnello Neumi Lewemi, ha dichiarato che "nessuno finora è stato privato della pensione. Se succederà, gli interessati saranno informati e potranno fare ricorso. Non abbiamo una lista di persone, si tratta di una misura generica". Bainimarama è salito al potere nel 2006 con un colpo di stato, sostenendo che sarebbe rimasto al governo finchè la situazione fosse divenuta più stabile. Da allora però non si è più parlato di elezioni.
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