da Milano
Pier Francesco Guarguaglini è stato confermato alla guida di Finmeccanica per un ulteriore triennio. E continuerà ad assommare alla carica di presidente quella di amministratore delegato, anche se per questa seconda investitura dovrà attendere il voto del consiglio di amministrazione, che sarà rinnovato nellassemblea prevista per il 5 o il 6 giugno. Nella lista di consiglieri proposta dal ministero dellEconomia ci sono conferme, come Franco Bonferroni, Francesco Parlato, Guido Venturoni, ai quali si aggiunge Riccardo Varaldo, che nel precedente cda era stato designato da Mediobanca. Due i nomi nuovi, quelli di Dario Galli (ex senatore della Lega) e Nicola Squillace. Non sono stati invece riproposti Roberto Petri, Gian Luigi Lombardi-Cerri e Paolo Vigevano. Per completare la squadra si attende la designazione di un amministratore senza diritto di voto da parte del ministero dello Sviluppo economico e lindicazione dei consiglieri da parte degli azionisti di minoranza, tra i quali Mediobanca. Per Guarguaglini si tratta del quarto mandato.
Lingegnere toscano è approdato a Piazza Montegrappa nel 2002 e ha guidato Finmeccanica fino al luglio 2005 insieme a Roberto Testore. Poi, molto opportunamente, la diarchia che già aveva funzionato poco ai tempi del tandem Lina-Bono, non è stata ripetuta e Guarguaglini ha combinato le cariche di presidente e ad.
Sotto la guida di Guarguaglini, Finmeccanica ha davvero cambiato pelle. Si è trasformata da una holding conglomerata, che valeva meno della sua quota Stm, in una società operativa industriale di successo. Finmeccanica ha ridotto gradualmente limpegno nei settori considerati non strategici (energia, trasporti, segnalamento ferroviario), previo rilancio degli stessi, concentrandosi in modo selettivo nel core business aerospaziale e della difesa. Guarguaglini ha potuto contare sulle munizioni finanziarie per portare a termine una serie di acquisizioni in Italia e allestero e ha poi sparigliato il sistema di accordi e alleanze internazionali.
Ecco, così, laccordo con Thales/Alcatel in campo spaziale, lacquisizione di Westland, lo smantellamento di Ams, lacquisizione dellelettronica avionica da Bae Systems e, ora, lannunciata operazione su Drs negli Usa. Lobiettivo era quello di crescere, sia organicamente sia attraverso acquisizioni, procedendo poi ad una internazionalizzazione che slegasse le sorti del gruppo dallandamento del mercato domestico. Nel contempo Finmeccanica è stata riorganizzata e razionalizzata, accentrando i poteri decisionali.
Visti i risultati ottenuti e le sfide da affrontare in un mercato più che competitivo, era logico che il governo riconfermasse Guarguaglini alla guida di uno dei pochi campioni dellalta tecnologia su cui può contare il Paese.
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