Misure a favore delle fasce deboli, in particolare con l’incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico, con il gettito derivante dall’evasione fiscale. E' questa una delle principali misure previste nella bozza del dl fiscale che dovrebbe essere esaminato venerdì in Consiglio dei ministri.
Le risorse, si legge nel testo, arriveranno dal "contrasto all’evasione, potenziamento della riscossione e revisione delle sanzioni, accertate, sulla base dei risultati conseguiti, con apposita relazione del ministro dell’Economia e delle finanze da presentare al Parlamento entro il mese di febbraio dell’anno successivo, sono riassegnate nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica".
Insomma, a decorrere dall'anno 2014, si legge nel testo, "le maggiori entrate derivanti negli anni 2012 e 2013 dalle disposizioni di cui al presente decreto in materia di contrasto all'evasione sono riassegnate per essere destinate a misure, anche non strutturali, di sostegno del reddito di soggetti appartenenti alle fasce di reddito più basse".
Tra le altre misure poi ci sono le liste selettive degli evasori. "L'Agenzia delle entrate elabora, nell'ambito della propria attività di pianificazione degli accertamenti, liste selettive di contribuenti, i quali siano stati ripetutamente segnalati in forma non anonima all'Agenzia stessa o al Corpo della Guardia di Finanza in ordine alla violazione dell'obbligo di emissione della ricevuta fiscale o dello scontrino fiscale, ovvero del documento certificativo dei corrispettivi".
Arriva anche la cessazione d'ufficio per le Partite Iva inattive. E' quanto prevede l'art. 9 del decreto fiscale contenente misure di contrasto all'evasione. E non ci saranno iscrizione a ruolo per mini-debiti. "A decorrere dal 1 luglio 2012, non si procede all'accertamento, all'iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi erariali, regionali e locali, qualora l'ammontare dovuto, comprensivo di sanzioni amministrative e interessi, non superi, per ciascun credito, l'importo di euro 30, con riferimento ad ogni periodo d'imposta. La disposizione non si applica qualora il credito derivi da ripetuta violazione degli obblighi di versamento relativi a un medesimo tributo".
E poi ancora: in arrivo multe salate, fino al 40% dell’importo trasferito, per chi viene pizzicato a portare capitali all’estero. È quanto prevede l’art.12 della bozza del decreto fiscale che introduce controlli sul denaro contante alla frontiera. In particolare, sono previste sanzioni pecuniarie dal 5 al 20% dell’importo trasferito o che si tenta di trasferire in eccedenza rispetto alla soglia per valori fino a 10 mila euro; dal 20 al 40% dell’importo trasferito o che si tenta di trasferire in eccedenza rispetto alla soglia per valori superiori a 10 mila euro. Nel caso in cui si voglia pagare al momento della contestazione, il pagamento è previsto in misura ridotta pari al 5% del denaro contante eccedente la soglia per gli importi fino a 10.000 euro e al 10% per quelli fino a 40.000 euro.
Inoltre, arrivano gli ispettori-giocatori nelle sale da gioco.
L’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, si legge nella bozza del dl fiscale, "è autorizzata a costituire, avvalendosi di risorse proprie, un fondo destinato alle operazioni di gioco a fini di controllo, di importo non superiore a cento mila euro annui. Gli appartenenti all’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato sono autorizzati ad effettuare operazioni di gioco presso locali in cui si effettuano scommesse o sono installati apparecchi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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