Fiumicino, record di ritardi «E ora risarcite i passeggeri»

E ora le associazioni dei consumatori si scatenano contro l’aeroporto di Fiumicino, che nel rapporto annuale Eurocontrol, reso noto domenica scorsa, è risultata al secondo posto nel 2009 per i ritardi in partenza: 18,8 minuti di media per volo contro i 18,9 del piccolo scalo di Las Palmas alle Canarie. Un dato da prendere con le molle, perché pesantemente condizionato dai disastrosi tre mesi estivi, quando i disservizi delle società di handling, sanzionati con una raffica di multe dall’Enac, crearono disagi a catena. E a dimostrarlo c’è anche il fatto che nell’ultimo mese monitorato da Eurocontrol, dicembre, il Leonardo da Vinci non figura nemmeno tra i 20 aeroporti europei più ritardatari. Insomma, dopo la bocciatura nella prova estiva, una promozione a pieni voti nella prova Natale.
Malgrado ciò, le associazioni dei consumatori non fanno sconti a Fiumicino. «Da più di un anno - dichiara Pietro Giordano, segretario nazionale di Adiconsum - denunciamo gli innumerevoli disservizi che il maggiore aeroporto italiano riesce ad accumulare con pesanti ricadute sui consumatori, siano essi passeggeri o turisti. Tutto ciò avviene senza che si trovi una soluzione per risarcire i consumatori. Da mesi proponiamo un fondo paritetico capace di risarcire passeggeri e turisti. Fondo tra le associazioni dei consumatori e le associazioni degli imprenditori del volo, sotto il diretto controllo dell’Enac, alimentato con quote minime (esempio, 0,50 euro a tratta) a carico degli handling e delle compagnie aeree». Rincara la dose l’Adoc: «L’analisi di Eurocontrol conferma quanto l’Adoc va affermando da tempo, Fiumicino è lo scalo dei disservizi - dichiara il presidente Carlo Pileri - e la maglia nera gli viene assegnata non solo per i ritardi dei voli, ma anche per i prezzi da capogiro dei servizi esterni e per il ritardo al ritiro bagagli. I costi per i parcheggi e per le corse in taxi che collegano lo scalo al centro città sono fuori mercato. Per tre giorni di sosta si paga il 47,5 per cento in più che a New York, il 44 per cento in più di Parigi e il 5 per cento in più di Londra. Con i rincari previsti per la tratta Fiumicino aeroporto-centro città, pari al 12,5 per cento, prendere il taxi all’aeroporto di Roma costerà il doppio che a Barcellona e Madrid, il 60 per cento in più della media europea, con la sola Londra più cara.

Il ritardo medio al ritiro bagagli è di oltre 35 minuti, con punte di un’ora e mezza, quando in altri scali europei, come Parigi, Londra, Istanbul o Praga, i bagagli sono ritirabili al contemporaneo arrivo dei passeggeri ai nastri. Tempi geologici ai check-in e ai controlli, destinati anche ad allungarsi con l’installazione dei discutibili body scanner».

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