Fli, Bocchino e l'arte di rivoltare la frittata: "Il Cav ribaltonista doc". E lui non era nel Pdl?

Il falco di Fli va all'attacco di Berlusconi: "Ha imbarcato una pattuglia di fragili mercenari, un ribaltone". Ma lui non è stato eletto nelle liste del Pdl per poi andare all'opposizione?

Fli, Bocchino e l'arte di rivoltare la frittata:  
"Il Cav ribaltonista doc". E lui non era nel Pdl?

La politica è l'arte del possibile, ma anche dell'impossibile. Bocchino, questa volta, supera se stesso e nel desiderio di prendersela a tutti i costi con la maggioranza si produce in un avvitamento spericolato. Roba circense, piroette, capriole e acrobazie degne di una campagna elettorale che per Fli potrebbe essere un battesimo, ma anche un funerale.

Quale sarebbe questa volta la colpa del Cavaliere? Semplicissimo: è un ribaltonista certificato, timbrato con il marchio di denominazione di origine controllata nientepopodimenoche da Giorgio Napolitano.
Bocchino-Zingarelli si è dato a un'interessante opera di risemantizzazione: il ribaltonista non è chi vuole governare con una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne, bensì colui il quale cerca di rafforzare il governo legittimamente eletto. Questa la libera interpretazione delle richieste avanzate ieri sera dal presidente della Repubblica: "L’intervento di Napolitano ha affibbiato in via istituzionale a Berlusconi l’etichetta di ribaltonista, che certamente non gli farà piacere. È indubbio però che il presidente del Consiglio anziché prendere atto del venir meno della sua maggioranza elettorale voluta dagli italiani abbia preferito la via della sopravvivenza a tutela dei suoi interessi, imbarcando una pattuglia di fragili mercenari che ha dovuto pagare con prebende varie e posti di sottosegretari". Bocchino ineffabile.

Giova ricordare che si tratta dello stesso Italo Bocchino eletto il 14 aprile del 2008 nelle liste del Pdl. Un caso? No, perché dello stesso partito era anche vicecapogruppo vicario. Poi, un paio d'anni dopo, come sappiamo tutti, dopo un'estenuante fronda, viene espulso dal Pdl e molla la maggioranza e fonda insieme a Gianfranco Fini Fli.

Non pago indossa la divisa da antiberlusconiano, la maschera del falco e inizia a sparare a zero contro la coalizione di cui faceva parte. Poco importa che sia stato eletto anche con i voti degli elettori berlusconiani, la politica è così. Ma questo come si chiama nel dizionario di Bocchino?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica