"Ci vorrebbero imbavagliare". È questo il timore espresso da Adolfo Urso. Infatti, secondo la colomba di Fli, alla base della "decisione di Fini di convocare per venerdì prossimo l’assemblea di Fli per stabilire una linea vincolante per tutti" ci starebbe proprio questo tentativo di imbavagliamento. L’ex viceministro sottolinea di "trovare abbastanza strano che sia il presidente della Camera a occuparsi direttamente delle amministrative". E, in un’intervista al quotidiano La Sicilia di Catania, conferma che ai ballottaggi lui e l’ex ministro Andrea Ronchi voteranno per la Moratti a Milano e per Lettieri a Napoli perché, sottolinea, fare altrimenti "significherebbe consegnare il Paese a una sinistra populista, passando dalla padella alla brace".
Urso conferma che dalle amministrative emerge un "dato inequivocabile: Berlusconi ha perso". E questo, a suo modo di vedere, perché "ha sbagliato a volere politicizzare e personalizzare il voto amministrativo in un referendum su di lui, e pro o contro la Procura di Milano".
Ma adesso "non possiamo buttare il bambino con l’acqua sporca", osserva l’ex viceministro, che spiega così la sua metafora: "l’acqua sporca che abbiamo buttato al primo turno è il berlusconismo, cioè l’alzata dei toni e il personalizzare lo scontro, ora però - aggiunge - pensiamo a salvare il bambino, cioè il centrodestra, che va rinnovato, guardando oltre il berlusconismo" perché, conclude, "consegnare il Paese all’estrema sinistra sarebbe una catastrofe per gli italiani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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