Troppa polvere sotto il sole. E l'anidride carbonica non c'entra. Il rapporto di Legambiente «Mal'Aria di città 2025» inserisce ancora Milano fra i comuni più inquinati. È il secondo centro italiano sui 25, dei 98 presi in esame, che annovera più giornate consecutive di superamento della soglia di polveri sottili (Pm10 e Pm5) e biossido d'azoto, le microparticelle tossiche derivate dalle combustioni. La palma nera va a Frosinone per il secondo anno di fila. Poi c'è il capoluogo lombardo. In entrambi, nel 2024, ci sono stati ben 68 giorni oltre i limiti consentiti. A Milano città anche le centraline di Senato (53), Pascal-Citta Studi (47) e Verziere (44) hanno superato il tetto massimo.
A osservare il bollettino color grigio fumo non sembra proprio che Milano sia la capitale dei provvedimenti green varati dalle due amministrazioni Sala. Gli automobilisti milanesi sono fra i più penalizzati. Qualsiasi velleità di salire a bordo di un'auto è smorzata sul nascere, abbiamo le Aree C e B, un'infinità di corsie preferenziali, zero possibilità di parcheggiare e quando la sosta si trova, si paga in ogni strada (anche la più defilata di periferia). Infatti, i residenti sono tra gli italiani più avvezzi a usare le due ruote. Si tratta però di sacrifici inutili ai fini dello smog. Esattamente come il ricorso ai veicoli elettrici che producono lo stesso particelle inquinanti. Lo ha chiarito un anno fa uno studio del dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico: «Le auto e i bus elettrici e ibridi hanno a bordo batterie più pesanti che portano a un consumo più rapido delle gomme e creano attrito durante le frenate sull'asfalto. I continui stop and go del traffico non aiutano. Queste nuove particelle contengono anche metalli, non è detto che siano meno tossiche.
Il flusso dei veicoli tende poi a sollevare ciò che si deposita al suolo». I nuovi limiti europei sulla qualità dell'aria cambieranno fra cinque anni, saranno più severi. E arriveranno in una città che avrà ancora più cemento da gestire e non altrettanto verde.
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