Roma - L'accusa è di quelle pesanti: intimidazione. Il leader del Pd la rivolge senza troppi giri di parole a Berlusconi. "Quando il presidente del Consiglio invita a non fare pubblicità sui giornali che dicono cose sgradite - attacca Dario Franceschini - e poi, con una pezza peggiore del buco, dice di riferirsi allo spazio da non dare al leader dell’opposizione, in tutto il mondo queste cose si chiamano in un solo modo: intimidazione".
Il momento della dignità e del coraggio Per protestare contro il premier Franceschini convoca una conferenza stampa nella sede del partito. Ferma è la condanna delle affermazioni che il premier ha fatto a Santa Margherita Ligure. "Berlusconi non mi ha mai fatto, non mi fa e non mi farà mai paura. Può avere tutti i soldi che ha, ma non mi lascio intimidire, perché - ha proseguito Franceschini - io seguo la mia coscienza e utilizzo i mezzi che ho che sono quelli di fare il mio dovere per il mio partito e il mio Paese. Credo che questo sia davvero per tutti, la stampa libera, la magistratura, il Parlamento sottoposti ad attacchi, il momento della dignità e del coraggio".
L'ossessione del premier Franceschini è tornato sulla quella che ritiene "un’ossessione" del premier il quale "mischia questioni personali e questioni giudiziarie a battute anche in sedi ufficiali dove ci attenderebbe invece risposte alla crisi che investe l’Italia. Ho paura che ci sia un forte rischio di assuefazione rispetto alle parole del presidente del Consiglio, ma non ci sarebbe nulla di più pericoloso in una democrazia".
La replica di Bonaiuti "Franceschini esagera come al solito, alza troppo i toni della polemica ed è sopra le righe": Paolo Bonaiuti,
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, commenta così le dichiarazioni del segretario Pd. "Chi ha subito intimidazioni quotidiane in questi anni - ha proseguito - sin da quando è sceso in campo, è stato Silvio Berlusconi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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