Quarto pareggio consecutivo per il Frosinone che torna da Arezzo con uno 0-0 senza particolari sofferenze. Il punto, alla luce degli altri risultati, è comunque positivo e serve ai canarini per rafforzare la buona posizione di centroclassifica. È stata però una brutta partita, forse la peggiore di quelle viste dallinizio di questo campionato di serie B.
In uno stadio semivuoto, dove si sentono solamente i cento tifosi arrivati da Frosinone, le occasioni da rete alla fine si conteranno sulle dita di una mano.
Il tecnico frusinate Iaconi rivoluziona la squadra: subito dentro i neoacquisti Dedic in attacco, Di Deo a centrocampo e Bocchetti in difesa, con lesclusione un po a sorpresa del fantasista Lodi, mentre Ischia resta a casa per influenza e largentino Castillo va addirittura in tribuna.
Il modulo a due punte del Frosinone però nel primo tempo non sortisce effetto, e tanto meno quello addirittura a tre punte (Floro Flores, Croce e Martinetti) dellArezzo. I toscani sono comunque più vivaci e dopo novanta secondi Martinetti colpisce di testa, su punizione liftata da Bondi, e il pallone finisce di pochissimo fuori.
Al 15 lunica parata del portiere italobrasiliano del Frosinone: su colpo di testa di Floro Flores, ancora una volta ispirato da Bondi, Zappino si supera e riesce a smanacciare in angolo.
Al 29 finalmente il Frosinone mette la testa fuori, con bel tiro di Margiotta da oltre trenta metri, parato da Bremec, portiere uruguagio dellArezzo.
Tre minuti dopo si fa vedere anche Dedic, lo sloveno del Frosinone acquistato a gennaio dal Parma e che in settimana aveva giocato con la sua nazionale contro lEstonia: bella la rovesciata nelle intenzioni ma centrale in quanto ad efficacia.
Al minuto 39 lArezzo va di nuovo vicino al vantaggio, ancora con Martinetti, anticipato di un nonnulla da Argilli, dopo che Floro Flores aveva seminato il panico nella retroguardia ciociara.
Il secondo tempo è più vivace in quanto a intensità, ma le squadre non si dannano di certo lanima per superarsi. Dopo sei minuti Lidi subentra a Di Venanzio e i ciociari ne guadagnano in fantasia, soprattutto con una serie di azioni tambureggianti condotte da Fialdini e Galasso, ma senza incisività sotto rete.
Il pubblico di casa fischia e il Frosinone prova a far sua la partita, ma purtroppo con scarsi risultati, tanto che il taccuino resta desolatamente vuoto, a parte lingresso in campo dellattaccante Di Nardo, da segnalare per il rientro dopo tre mesi di assenza dai campi a causa di un infortunio.
Sabato prossimo a Frosinone, con lo stadio aperto al pubblico, arriverà l'ambizioso Rimini, a questo punto urge una vittoria.
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