Il ministro Passera torna a parlare delle liberalizzazioni, cavallo di battaglia del governo Monti. Il responsabile dello Sviluppo economico, intervenuto ieri in commissione Industria, tocca molti temi legati al decreto legge: dai taxi alle farmacie, dai trasporti alle poste. "L’aumento della pianta organica delle farmacie - ha detto Passera - si dovrà legare all’effettuazione di concorsi effettivi per farmacisti". Sui taxi Passera ha "rivendicato l’opportunità della scelta di sollevare il sindaco dall’onere di decidere l’ampliamento del numero di licenze dei tassisti". In sostanza non saranno accolte le richieste di modificare la norma che ora dà questo potere ad un’apposita authority.
Credito alle imprese e polizze sui mutui
Passera ha poi indicato altri aspetti su cui il governo ha deciso di puntare: "L’urgenza di un’autorità dei trasporti, la necessità di garantire l’autonomia finanziaria dei porti, una possibile moratoria del credito alle imprese, l’opportunità di approfondire gli aspetti fiscali legati ai ritardati pagamenti, l’offerta di più polizze assicurative quando si stipula un mutuo bancario, sulla riduzione dei tempi delle gare relative al trasporto regionale nonché sulla possibilità di valutare prevalente il fatturato delle farmacie rispetto alla loro collocazione territoriale".
Il problema dei trasporti
Il ministro ha poi confermato "l’attenzione del governo sulla distribuzione degli slot aeroportuali così come la separazione della rete ferroviaria dal trasporto viaggiatori, sul profilo di concorrenzialità degli ordini professionali, nonché sulle misure fiscali riconducibili alla nautica da diporto".
Poste ed Eni
Il ministro ha quindi parlato di Poste e di Eni: dopo aver ricordato che "la scelta di sospendere la Tesoreria unica è legata alle contingenze attuali" ha confermato "la disponibilità a valutare la separazione tra servizio postale e bancoposta seppure con qualche restrizione.".
Gas, l'immobilismo dei Comuni
Passera, inoltre, giudica "intollerabile l’immobilismo amministrativo rispetto ad alcune importanti prospettive di crescita delle infrastrutture legate alla produzione di gas".
Argomento mai come in questi giorni attuale, visti i problemi di approvigionamento per il grande freddo che ha colpito la Russia (e le speculazioni ad esso connesse). Il ministro sollecita poi "attenzione" a "un’eventuale ridefinizione degli ambiti ottimali e soprattutto a un’effettiva separazione dell’intera attività del gruppo Snam da Eni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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