La formazione che Gasperini, per sua stessa ammissione, aveva in testa da martedì dovrà cambiare. Contro il Parma infatti Francesco Bega sarà costretto a marcare visita. Ieri in allenamento il difensore rossoblù ha riportato un trauma muscolare alla coscia destra che verrà valutato meglio oggi con un esame ecografico che non scongiurerà però la sua assenza di domani. A ventiquattr'ore dalla partita con gli emiliani il tecnico rossoblù è dunque costretto a cambiare ancora in un reparto che già doveva fare a meno del punto di riferimento centrale Cesare Bovo stoppato dal giudice sportivo. Contro un Parma a due punte come Corradi e Gasbarroni è probabile che si proponga una difesa a quattro con Konko a destra, De Rosa e Santos centrali e Lucarelli a sinistra. Nello scacchiere rossoblù c'è però anche la buona notizia dei recuperi di Juric e Di Vaio. «Affrontiamo una squadra di valore. Una partita importante da cui dipendono in certa quota i giudizi - ha dichiarato Gian Piero Gasperini - Se andrà bene ci darà slancio e aiuterà a passare le feste. La serie A è un campionato difficile e tra i più equilibrati». Poi l'appello alla sua squadra. «Sarebbe meglio segnare subito. Questa è una gara che dobbiamo provare a vincere e serve maggiore cinismo - ha aggiunto - Le occasioni le abbiamo sempre create, è mancata concretezza sotto rete. D'altra parte non si può pretendere di averne dieci a favore e nessuna contro».
Gian Piero Gasperini non accetta la definizione di «Genoa squadra in crisi». «Nell'arco del campionato abbiamo fallito con il Siena e due o tre tempi - ha affermato - Per il resto ci siamo espressi su ottimi livelli, con qualche punto in più le prospettive sarebbero diverse. Tornando al Parma ha saputo superare le difficoltà. In trasferta non ha avuto il rendimento casalingo, ma spesso gli ha detto male per episodi sfortunati. Ricordiamoci che ha un punto più di noi. Ce la giocheremo. Con rispetto, senza timori». Quella di domani sarà senza dubbio una partita particolare per Gian Battista Pastorello attuale vicepresidente rossoblù che a Parma ha vissuto i trionfi in Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Supercoppa e Coppa Uefa. «Sette anni indimenticabili: unico traguardo sfuggito lo scudetto - ha dichiarato - Quanto al Genoa sono contento di questi primi undici mesi a Genova. Abbiamo raggiunto la promozione in serie A, ora vogliamo mantenere la categoria per consolidare la posizione e guardare con ottimismo al futuro».
Intanto oggi pomeriggio il Genoa Club Figgi du Zena si recherà al Gaslini per consegnare ai piccoli degenti 500 regali raccolti nelle ultime partite al Ferraris.
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