Luca Russo
A chi assomiglia Gian Piero Gasperini? A Osvaldo Bagnoli che con la sua flemma e il suo distacco dalla piazza è riuscito a raggiungere i migliori traguardi rossoblù del dopoguerra o a Franco Scoglio, il professore capace di creare una squadra spettacolo non solo vincente, ma anche divertente? In casa rossoblù, più che in altri ambienti, la storia è parte viva integrante e allora i paragoni come le domande si sprecano. Si cerca una smorfia, un profilo e soprattutto una giocata per trovare questa o quella somiglianza. «Sono lusingato di questi paragoni - confessa Gian Piero Gasperini nella settimana che porta alla partita con il Rimini - ma credo che ognuno abbia le proprie peculiarità. E poi in questo momento è bene tenere i piedi ben saldi a terra». Una virtù che a Genova, chi è nato con il Grifone cucito sul petto, spesso proprio non riescere ad avere. «In questa città si vive con la consapevolezza che è una grande piazza - dichiara l'allenatore rossoblù - si vive di emozioni di euforia e magari un po' di depressioni, staff tecnico e giocatori devono mantenere l'equilibrio giusto per affrontare il campionato».
E finora la miscela adottata sembra essere quella buona. Ma siamo appena all'inizio. E allora è anche giusto gestire le risorse a disposizione visto e considerato che in otto giorni il Genoa dovrà affrontare tre impegni: subito il Rimini, poi Modena quindi il Piacenza. «Beh le scelte non le ho ancora fatte - ammette il tecnico - ma credo che in questi tre incontri ci sarà modo di utilizzare tutti i giocatori, insomma faremo il turn-over». Anche perchè finalmente il tecnico di Grugliasco può scegliere grazie ai numerosi giocatori recuperati da squalifiche ed infortuni. E così si ipotizzare anche una coppia centrale Longo-Milanetto. «Perché no - sottolinea il mister che ha preso casa a ad Arenzano - credo che i due si possano anche proporre assieme a seconda dell'avversario che ci trova di fronte». Detto fatto e proprio ieri nell'amichevole in famiglia contro la Primavera Gasperini ha sperimentato questa coppia di centrocampo anche se le prove più attendibili le effettuerà oggi quando i cancelli del Pio si chiuderanno per un allenamento blindato, lontano da occhi indiscreti.
Stanno tutti bene in casa rossoblù e anche Figueroa è in recupero. «Potrebbe essere pronto tra un mese e mezzo - dichiara l'allenatore, ma è già importante che provi i movimenti con il gruppo». Certo l'attesa sale come quella per il debutto in campionato al Ferraris sabato con il Rimini. Un'attesa e un entusiasmo che fanno lievitare ulteriormente il numero degli abbonati. Ieri è stata superata quota 14.400. E il dato fa riflettere perché per numero di abbonamenti venduti, il Grifone si colloca tra le prime dieci società in Italia. Secondo, in serie B, solo al Napoli che ne ha staccati 18.700. Un altro elemento che balza all'occhio è il confronto con il dato nazionale sulla flessione degli abbonati. Rispetto ad altre piazze, e con tutto quello che è successo sotto la Lanterna , le tessere vendute quest'anno, confrontate con quelle dell'anno scorso, hanno subito un calo irrisorio.
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