Roma - Infedeltà patrimoniale e bancarotta fraudolenta. Queste le accuse che hanno spinto la Guardia di Finanza ad arrestare un noto imprenditore alberghiero romano, che ha interessi anche nel settore della piccola editoria. Nell’operazione sono state sequestrate le quote di una società immobiliare e dell’albergo Dolomiti a Cortina d’Ampezzo per un valore complessivo di 25 milioni di euro.
L'arresto delle Fiamme Gialle Le indagini di polizia giudiziaria, delegate dal sostituto procuratore Stefano Fava dalla Procura della Repubblica di Roma, sono state compiute dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma che, ieri, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’imprenditore, di circa 40 anni. L’uomo è accusato di ’infedeltà patrimonialè e bancarotta fraudolenta. Quest’ultimo reato scaturisce - hanno spiegato gli investigatori - dal fallimento di una società, la Immoc riconducibile all’arrestato, volutamente portata al dissesto e svuotata del suo patrimonio, in particolare delle quote del capitale sociale dell’Hotel Dolomiti S.r.l. e dell’immobile adibito ad albergo, in favore di un’altra società, la Agricola Taca sempre di proprietà dell’imprenditore.
"Lo svuotamento delle società è avvenuto con operazioni di riorganizzazione societaria, passaggi di quote azionarie e operazioni commerciali simulate, in pratica - hanno accertato i finanzieri - il pagamento non è mai avvenuto. L’imprenditore si trova nel carcere romano di Regina Coeli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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