Generali, svolta nel cda: Cesare Geronzi si dimette Pressioni pure su Bollorè

Decisione arrivata dopo che una decina di consiglieri ha manifestato l'intenzione di procedere con una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della compagnia. A Piazza Affari il titolo è subito salito del 5%

Generali, svolta nel cda: 
Cesare Geronzi si dimette 
Pressioni pure su Bollorè

Milano - La resa dei conti è arrivata a mezzogiorno, prima ancora che iniziasse il consiglio di amministrazione straordinario. Cesare Geronzi si è dimesso dalla presidenza di Generali dopo che un gruppo di consiglieri aveva manifestato l’intenzione di presentare una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Secondo le notizie filtrate dal palazzo di piazza Venezia, dove è in corso il cda, sarebbero stati una decina, sui 17 totali, i consiglieri pronti a firmare il documento di sfiducia. Tra questi ci sarebbero anche i due consiglieri di Mediobanca, principale azionista del Gruppo con il 14%. La notizia delle dimissioni ha avuto un effetto immediato in Borsa, dove il titolo è schizzato fino al 4,7% per chiudere a +2,97%. Probabilmente ora la carica di presidente sarà assunta ad interim dal vicepresidente Francesco Gaetano Caltagirone.

"Chiunque sia parte del mercato non può che recepire positivamente questa decisione, il +5% del titolo parla da solo". Guido Giubergia, presidente della società di investimento Ersel e del comitato governance di Assogestioni, ha commentato così la notizia e ha poi rivendicato il ruolo nel consiglio delle Generali dei membri indipendenti nominati da Assogestioni. Nessun commento dall’ad di Eni, Paolo Scaroni: "Parlo già tanto di Eni figuratevi se ho voglia di parlare di Generali", ha affermato. No comment anche dal presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli: "Non faccio commenti, sarebbe scorretto perchè è res inter alios acta, avvenuta tra altri soggetti. Sarebbe inopportuno dare un giudizio prima di conoscere le cose e inoltre si tratta di una società quotata e di un nostro importante azionista".

Sulla stessa linea l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera. "Mi sembra giusto non fare commenti", si è limitato a dire al termine della conferenza stampa. La presidente di Confindustria si è invece detta sorpresa: "Francamente non me l’aspettavo". Per Marcegaglia ora è necessario "gestire bene e tutelare Generali, azienda a maggiore capitalizzazione italiana e completamente internazionale. È importante mettere al centro dell’attenzione di tutti - ha aggiunto - la valorizzazione e la buona gestione dell’azienda".

Per il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, le dimissioni di Geronzi, che "dovrebbero essere respinte", "giungono inattese nonostante fosse evidente dalle notizie di stampa di queste settimane che la divisione interna tra i soci e il Cda fosse molto elevata".

Nessun commento sulla decisione di Geronzi: "Per quanto riguarda una società quotata a Borsa aperta non mi sento di poter dire nulla", ha detto il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha risposto ai giornalisti. All’uscita dal cda, "tutto bene, tutto bene: sono ancora vicepresidente", ha dichiarato il vicepresidente di Generali, Vincent Bollorè lasciando la sede romana del gruppo assicurativo.

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