Solito sguardo da giocatore di poker. «Toni? Vediamo, ci sono 50 possibilità su 100 che giochi. Se non ce la fa, tocca a Destro. É importante che abbia evidenziato certe qualità anche se il campionato è un'altra cosa rispetto all'Under 21. Puntiamo su di lui, ma non si può pretendere tutto subito». Seconda di campionato, Gasperini è già in vena di pretattica anche se qualcosa lascia capire: «Si parte sempre dalla vecchia guardia. Queste settimane abbiamo lavorato solo in 12. La sosta non è servita per amalgamare il gruppo. Domenica cercherò di mettere la squadra più affidabile contro una formazione che gioca a memoria». Rossi e Milanetto in mezzo? Può darsi. Senza dimenticare - aggiunge il tecnico - che «ci sono alcuni rientri importanti come Chico e Kharja. Li proveremo fino all'ultimo, altrimenti saranno disponibili tra una settimana». Palladino, scongiurato il rischio dell'operazione alla spalla, tornerà tra 20/30 giorni.
Occhio al Chievo e al suo portiere: «Sorrentino è stato molto vicino al Genoa, c'eravamo anche sentiti. Contro di noi ha sempre fatto bene», dice Gasperini per nulla turbato dai recenti errori di Eduardo. «Ha preso un gol balordo...ma con il Portogallo». Kaladze dovrebbe finire in panchina perché è appena arrivato. Complimenti al settore giovanile dopo la conquista della Supercoppa a spese del Milan: «Si è innescata una catena di montaggio che porterà frutti». Zuculini, espulso coi rossoneri, sconterà un turno di squalifica con la squadra Primavera.
Intanto Enrico Preziosi, che ha smentito un interesse per la compagine azionaria della Roma, bacchetta i calciatori dopo la decisione di proclamare uno sciopero per il 25/26 settembre: «Mi sembra una prova di forza più che un tentativo di dialogo - ha detto il patron a Sky sport 24 - Se vogliamo portare le società alla bancarotta, andiamo avanti così. Sediamoci a un tavolo».
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