Genova al punto più basso ma la Regione non si vede

Gentile Direttore, sono una genovese doc. Abito temporaneamente, per ragioni di lavoro, tra Pavia ed Alessandria, ma seguo con assiduità gli avvenimenti di Genova. Purtroppo non è mai andata così male. Quando ritorno a Genova, la trovo sempre meno accogliente e sempre meno curata, specialmente se la si percorre da Voltri al Centro e mi chiedo per quale ragione i turisti dovrebbero venire a Genova che non offre niente se non l’Acquario come tante altre città, e che non ha grandi opere d’arte da offrire: la stessa Milano ne possiede di più e di più importanti. È impressione comune che la città sia architettonicamente interessante ma che un viaggio apposito non valga la pena, e che poi lascia l’impressione di una bella cosa da terzo mondo, alla deriva. Poi il punto più basso è stato toccato dall’«affare Genoa» e dalla diserzione delle grandi compagnie di navigazione.

Possibile che i nuovi amministratori regionali non intervengano e che la triste nomea del nuovo Presidente della Regione non sia poi tanto una favola, visto che anche a Milano gira questa voce?
Prof.ssa Maria Bozzano
Università Bocconi

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