Il basilico di Prà conquista il governatore

Il basilico di Prà conquista il governatore

Un cuore verde su uno striscione, verde intenso come il colore del vero pesto, quello Dop che si produce solo a Prà. E' il simbolo che ha accompagnato l'inaugurazione del nuovo laboratorio di produzione dell'azienda Pesto di Prà. Quello che si sono trovati davanti i visitatori in salita Ascherio, tra cui i vertici della Regione, è uno spettacolo che non lascia indifferenti cuore e palato. Da un lato l'azienda agricola Serre sul Mare, che da 200 anni cura la produzione di basilico in 4500 metri di terreno, tra i 6 e i 7 quintali di oro verde al giorno. Ora, insieme alla «sorella» Pesto di Prà, nata nel 2003 e rinnovata grazie a un finanziamento europeo, produce e vende il pesto Dop in Italia e in Europa. «Siamo partiti con tecnologie all'avanguardia – spiega Stefano Bruzzone, titolare insieme ad Alessandro Ferrari di Serre sul Mare e Pesto di Prà - e una zona produzione più grande, dai 200 metri di ieri ai 500 metri attuali». I fondi per realizzare l'ampliamento del laboratorio sono di 1milione e 400 mila euro.

«Fanno parte dello stanziamento Ue ad attività agricole – spiega il governatore Claudio Burlando - che ha aiutato le due aziende a crescere e creare occupazione, con 20 dipendenti». Conclude Bruzzone: «Usiamo solo ingredienti di prima qualità, secondo il disciplinare di produzione, e facciamo anche pesto senz'aglio, ma destinato al mercato lombardo e piemontese».

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