(...) ancora, per lui, motivo di insonnia. Ciò che ha invece costretto Burlando a passare in piedi alcune delle ultime notti è qualcosa di assai più lontano. Letteralmente.
Perché l'insonnia del presidente è dovuta a null'altro che alle finali della National Basketball Association, il campionato professionistico di pallacanestro americana, che vede in questi giorni - in queste notti, per il pubblico europeo - affrontarsi i campioni in carica dei Miami Heat e gli sfidanti San Antonio Spurs. Una spettacolare sfida senza esclusione di colpi, combattuta fino all'ultimo secondo, all'insegna del basket stellare, che attira e coinvolge, in tutto il mondo, milioni di appassionati.
Compreso il Governatore ligure che, per sua stessa ammissione, attraverso l'ormai immancabile Twitter, ha trascorso la notte tra martedì e mercoledì senza chiudere occhio per seguire in diretta le gesta di star del parquet quali LeBron James e Tim Duncan, Tony Parker e Dwyane Wade. «Miami Heat che notte...e si va alla settima!», il suo tweet a sfondo cestistico, scritto poco dopo le 6 di ieri mattina, a qualche minuto dalla conclusione dell'emozionante gara 6, vinta dai padroni di casa degli Heat. Un cinguettio quasi anomalo, per Burlando, che solitamente si affida ai social network per parlare di territorio: così, dal porto di Genova alle Cinque Terre, dal recupero del castello di Cosseria all'inaugurazione dei giardini di Andora, si è passati, in un attimo, all'American Airlines Arena di Miami, Florida. «Anch'io l'ho vista in diretta, e ne pagherò le conseguenze... ma ne valeva la pena», candidamente ha ammesso verso le nove e mezza, presumibilmente alle prese con gli effetti del mancato sonno.
Con altri commenti, nelle ore successive della mattinata, il Governatore ha sfoggiato anche una notevole conoscenza della disciplina e della lega professionistica a stelle e strisce, prevedendo «una settima apertissima», in riferimento alla decisiva gara 7 di questa notte, e dando come favoriti i texani San Antonio Spurs (la partita «è nelle loro mani») grazie al talento della stella argentina Manu Ginobili («col Ginobili visto nella quinta non ce n'è per nessuno. Ma... wait and see»). Insomma, alla celebre domanda «Do you like basketball?», ripetuta infinite volte da Antonio Albanese nei panni del suo personaggio Alex Drastico, lo yankee Claudio Burlando risponderebbe in maniera affermativa, senza esitazioni, magari con un filo-americano «yes». Ma alla passione per la NBA, e per le finali in particolare, il Presidente ligure, da buon politico, accompagna anche un interesse per il territorio: «Sai di chi è Costa Crociere?», chiede su Twitter al giornalista. «Di Carnival. E Carnival è di Micky Arison», ovvero il proprietario dei Miami Heat. «Per noi, meglio che lui sia contento», chiosa Burlando, lasciando intendere che un eventuale successo della squadra della Florida potrebbe avere un'innegabile ricaduta positiva per gli affari di Arison, quindi per Costa, ergo per la Liguria.
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