Al Diavolo la cabala. L'ultima volta di Gigi Delneri a San Siro (30 ottobre 2010) fu un trionfo: Milan-Juventus 1-2. La prima volta di Delneri sulla panchina rossoblù potrebbe essere l'ultima di Allegri su quella rossonera. Stasera (inizio alle 20.45) si decide il futuro del tecnico toscano. Se non batte il Genoa, va a casa. Delneri però non vuol sentire parlare di gara importante solo per il Milan: «Allegri ha fatto cose stupende in questi due anni, vincendo uno scudetto al primo colpo e sfiorando il bis l'anno dopo. È una partita importante per lui, per far vincere il Milan, ma lo è anche per me, per avere delle risposte. - dichiara il tecnico rossoblù -. In questi primi giorni ho notato grande applicazione da parte della squadra che sta cercando di mentalizzare un certo tipo di atteggiamento tattico. Ci vorrà del tempo, ma le prime indicazioni sono state positive. Si riparte dal lavoro fatto da De Canio».
Delneri sa che in cinque giorni non può cambiare il volto di una squadra, ma semmai cercare di lavorare sulla testa dei giocatori usciti a pezzi dalla sfida contro la Roma. Una partita che il Genoa ha dominato per 20 minuti e ha subìto per 70. Problema fisico o mentale? «L'aspetto atletico a volte è legato a quello psicologico. Ho chiesto ai giocatori una mentalità e un atteggiamento positivo. Voglio che agiscano di reparto e che mettano le loro qualità al servizio della squadra. Quando uno ha fatto il massimo, ha poco da rimproverarsi».
Delneri chiede «intensità, sudore e sacrificio». Vuole una squadra «corta e compatta» per mettere in difficoltà il Milan e uscire con un risultato positivo da San Siro che «farebbe aumentare le nostre sicurezze».
Impresa complicata dalle assenze. Out Rossi, Vargas, Borriello, Canini, Anselmo e Ferronetti. L'unica notizia positiva dalla rifinitura a porte aperte è il recupero di Cristobal Jorquera che si è allenato con la squadra ed è partito per Milano. «Abbiamo recuperato Jorquera, ma non possiamo impiegarlo dall'inizio. Fino a ieri non si era mai allenato. Bisogna tenere conto anche delle prossime gare. Averlo a disposizione comunque è una buona cosa», dice Delneri sicuro di riuscire a tirare fuori le qualità migliori dal talento cileno. «Preziosi vuole Zarate? Caso mai sono io a proporre qualche giocatore. Noi abbiamo Jorquera». Che a San Siro partirà dalla panchina per entrare negli ultimi minuti se sarà necessario.
Sull'11 anti-Diavolo il neo allenatore rossoblù non si sbottona. «Ho visto bene Tozser, ma anche Merkel, Jankovic e Bertolacci. Moretti e Antonelli insieme? Può darsi di no o può darsi di sì». La base è la difesa a quattro. Bovo e Granqvist guideranno il reparto con Sampirisi a destra e Antonelli a sinistra. Le tante assenze in attacco potrebbero spingere Delneri verso il 4-5-1 con Jankovic, Kucka, Tozser, Merkel e Bertolacci a centrocampo e Immobile unica punta.
Sul pullman per Milano sono saliti 22 giocatori, compresi tre giovani della Primavera: Krajnc, Moro Alhassan e Said più lo svedese Hallenius alla sua prima convocazione in rossoblù. Gli scommettitori non credono nell'impresa del Grifo a San Siro: la vittoria rossoblù è quotata a 7.00 da Iziplay. Ancora una volta: al Diavolo la cabala.
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