Genoa, sfortuna continua: va in bianco anche in ritiro

Genoa-Torino non è a rischio rinvio. La neve caduta ieri sul capoluogo ligure ha imbiancato anche il campo di Marassi rizollato la settimana scorsa, ma la nuova società che gestisce lo stadio, attiva dal primo dicembre, ha escluso che a causa della neve possano esserci ritardi o rinvii. E le previsioni meteo per domenica scongiurano il rischio di una nuova nevicata. In ogni caso a Marassi sono pronti i teloni per proteggere il terreno di gioco.
La neve ieri non ha risparmiato neppure la squadra rossoblù in ritiro a Coccaglio. Moretti e compagni al mattino si sono allenati in palestra, al pomeriggio nel palazzetto dello sport giocando a calcetto e a pallamano per l'indisponibilità del campo da allenamento annesso all'Hotel Touring dove soggiorna la squadra. Non proprio l'ideale per mettere a punto schemi e tattiche di gioco in vista della sfida salvezza con il Torino. Che Delneri intende affrontare in modo abbastanza spregiudicato con tre difensori (Canini, Granqvist, Moretti), quattro centrocampisti (Rossi, Seymour, Bertolacci, Antonelli) e tre attaccanti (Vargas, Borriello, Immobile). Per Tozser e Jankovic si profila la panchina.
Intanto s'infittiscono le voci di mercato. L'ultima è quella che riguarda proprio un giocatore del Toro, Alessio Cerci, tornato nel mirino del Genoa pronto a mettere sul piatto della bilancia Seymour e Acquafresca (attualmente in comproprietà con il Bologna). Seymour è richiesto anche dal Palermo che in cambio offre Pisano. Lo Monaco vorrebbe anche Immobile su cui va registrato il ritorno di fiamma della Juventus dopo l'infortunio occorso a Bendtner. Lo scambio Immobile-Padoin non è fantamercato. Domenica a Marassi ci saranno gli osservatori del Tottenham per visionare Granqvist corteggiato anche dal Liverpool. Futuro lontano dall'Italia, infine, per Zé Eduardo: «Voglio tornare a casa. Qui non sono felice.

Mi è stata presentata un'offerta da parte di un club di Rio e sono pronto ad accettarla», ha detto l'attaccante brasiliano che in estate si era rifiutato di fare un provino per il Milan: «Ho vinto una coppa Libertadores e due campionati dello Stato di San Paolo. Ho sentito che mi stavano prendendo in giro. Ad un certo punto sono rimasto bloccato in un hotel come un concorrente del Grande Fratello, in attesa di notizie», ha sbottato Zè Love.

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