Si va a Lecce con l'amuleto Gilardino. Il bomber ha chiesto di partire con la squadra ed è stato accontentato. Difficile che trovi posto in panchina, ma la sua presenza tra i convocati è un bel segnale per il gruppo che oggi non può tornare a casa a mani vuote. C'è un tabù da sfatare (cinque sconfitte di fila fuori casa) e un avversario da temere (11 punti nelle ultime 6 partite). C'è una partita da non sbagliare perché il Lecce sta 7 punti sotto e vincendo farebbe scattare l'allarme rosso (blu) in casa del Grifone. Pasquale Marino però ostenta fiducia: «La partita con il Parma ci deve dare lo slancio per affrontare le gare successive. I ragazzi hanno fatto dei passi avanti. Vedo crescere la condizione di alcuni giocatori che erano un po' in ritardo. Aumenta anche la competizione perché presto avremo l'organico al completo». Anche se Marino ha potuto lavorare con tutta la squadra soltanto a partire da venerdì: «È stata una settimana particolare per via dei tanti giocatori impegnati con le loro nazionali - spiega il tecnico -. Danno soddisfazione, ma poi bisogna gestire le forze di ha giocato». È il caso di Kucka, Granqvist, Jankovic e Veloso. Gli ultimi due sembrano destinati alla panchina per far posto a Sculli e Biondini.
Si viaggia però nel campo delle ipotesi perché Marino è più abbottonato del solito. Durante la settimana il tecnico ha insistito sul 4-4-2 che aveva dato i suoi frutti nelle gare contro Napoli e Lazio quando però era disponibile Gilardino. L'attaccante piemontese oggi dovrebbe accomodarsi in tribuna: «Ha chiesto di venire per stare vicino alla squadra e riassaporare il clima partita. In panchina? No, non credo», dice Marino. Che potrebbe dare una chance a Zé Eduardo: «Il ragazzo cresce, ha fatto passi avanti. Se continuava ad allenarsi come prima, non lo facevo neanche più allenare. Figurarsi convocarlo. Quando arrivano questi giocatori da altri campionati, hanno bisogno di tempo. Se comincia a capire che deve stare vicino alla prima punta, è sulla buona strada». Spazio quindi alla coppia Palacio-Zè Eduardo con Mesto e Sculli sulle fasce e Kucka- Biondini in mezzo. Se non gioca Zé, Sculli accanto a Palacio con Jankovic a centrocampo. Nella rifinitura Sculli ha preso una botta al calcagno, che non mette comunque in dubbio la sua presenza contro il Lecce.
Rossi e Constant dovranno contenere la spinta dei padroni di casa sulle fasce: «Davanti hanno tre giocatori che per caratteristiche ricordano quelli del Parma - sottolinea Marino -.
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