«Solo Handanovic può fermare la Samp»

«Solo Handanovic può fermare la Samp»

Il terzo giocatore nella classifica delle presenze totali in Serie A, dietro a Javier Zanetti e Paolo Maldini, ha un importante passato blucerchiato. Gianluca Pagliuca ha giocato per sette stagioni nella Sampdoria, tra il 1987 e il 1994, risultando, di fatto, tra i protagonisti delle grandi vittorie dell'era Mantovani, Scudetto e delle Coppe delle Coppe compresi. Il «Gatto di Casalecchio», soprannome dell'ex portiere emiliano, dopo gli anni a Genova, è passato all'Inter, giocandoci cinque stagioni e vincendo una Coppa Uefa. Ecco perché Sampdoria-Inter di domenica pomeriggio per lui è una gara da seguire con grande attenzione.
La sua esperienza Genova è durata ben otto anni: che ricordo ha degli anni in blucerchiato?
«Sono state sette stagioni fantastiche. I miei ricordi non possono che essere indelebili. La Samp è la squadra che mi ha lanciato nel grande calcio: devo tutto o quasi a gente come il presidente Mantovani, Vujadin Boskov, Pietro Battara, Antonio Soncini e il resto dello staff».
Poi il passaggio all'Inter: come è stato giocare da ex contro la Samp?
«Le prime volte, confesso, molto emozionante. Ricordo la prima volta a Marassi da ex nel maggio del 1995. Era in pratica uno spareggio Uefa tra noi e loro: finì 2-2. Poi col passare degli anni i tifosi della Samp iniziarono anche a fischiarmi, ma questo non cambia il mio amore per i blucerchiati».
Il tecnico dell'Inter Stramaccioni si gioca la panchina contro il Doria?
«Da quello che so, rischia molto. Non so se possa arrivare l'esonero, ma Strama deve cambiare la rotta. Se arrivano altre sconfitte pesanti in questo finale di stagione, la sua esperienza in nerazzurro potrebbe concludersi in anticipo».
Dall'altra parte c'è invece un Delio Rossi confermatissimo?
«Giustamente. Ha risollevato la Samp da una situazione difficile e l'ha portata quasi in salvo. Domenica a Cagliari è arrivata una sconfitta, ma in casa il Doria può battere chiunque».
Quanto è il merito dell'ex tecnico della Fiorentina in questa rimonta della Samp?
«Praticamente totale. Ha trovato le chiavi della squadra, l'ha sistemata e rimessa in piedi, cambiando modulo e qualche giocatore. Ha avuto la fiducia dei giocatori, che ora lo seguono a memoria. Merita la riconferma».
Samp-Inter è anche la sfida tra due dei migliori portieri del campionato. Che ne pensa di Romero?
«L'argentino è bravo. Dopo l'erroraccio di Verona con il Chievo si è ripreso a suon di grandi prestazioni. Dà sicurezza ad un reparto che prende pochissimi gol. Mi sembra in grande crescita e resta sempre il portiere della Nazionale argentina».


Far gol a questa Inter non sarà facile però...
«Con quel fenomeno in porta no. Per me quest'anno Handanovic è il miglior portiere del campionato. Per fargli gol bisogna tirargli da due metri. E anzi qualcuna forse la para anche da quella distanza».

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