Gheddafi, minaccia: nel mirino anche l'Italia "Mandate gli addestratori? Gravi conseguenze"

Con un nuovo messaggio in tv il Colonnello invita la comunità internazionale "a stare attenta alle conseguenze" che potrebbe avere la "decisione di Italia, Francia e Gran Bretagna di inviare degli addestratori militari in Libia" a sostegno degli insorti. Mosca teme un'escalation militare

Gheddafi, minaccia: nel mirino anche l'Italia 
"Mandate gli addestratori? Gravi conseguenze"

Tripoli - Il regime di Gheddafi invita la comunità internazionale "a stare attenta alle conseguenze" che potrebbe avere la "decisione di Italia, Francia e Gran Bretagna di inviare degli addestratori militari in Libia" a sostegno degli insorti. Il messaggio è stato diffuso dal ministero degli Esteri del regime attraverso la tv di stato di Tripoli al-Jamahiriya. Il regime chiede di prestare attenzione anche alle conseguenze "del piano dell’Unione Europea di dispiegamento delle sue truppe in Libia". Intanto, stando a quanto riferisce un portavoce del governo libico, Gheddafi starebbe armando i civili per contrastare un eventuale attacco da parte di forze di terra della Nato.

La Russia paventa un'escalation Mosca ha bocciato l’invio di istruttori militari in Libia in aiuto ai ribelli. Il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, ha espresso il timore che la decisione preluda a un intervento militare terrestre che per Mosca sarebbe "estremamente rischioso e dalle conseguenze imprevedibili".

E intanto, mentre Misurata rimane sotto assedio, un gruppo di ribelli libici ha preso il controllo di un valico di frontiera situato tra la Libia e a la Tunisia. Il monito di Mosca è stato perentorio: "Ci sono già stati dei casi nella storia in cui tutto è iniziato con l’invio di istruttori militari", ha ricordato Lavrov parlando a margine di una visita a Lubiana.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica