Alla fine, per risolvere il giallo una volta e per sempre, lassessore regionale ai Beni Culturali della Sicilia, Alessandro Pagano, ha ingaggiato unéquipe di esperti. La questione non è di poco conto. Bisogna stabilire se il quadro di Raffaello Lo spasimo di Sicilia esposto al Prado di Madrid è originale o si tratta di un clamoroso falso. Perché uno che gli somiglia molto si trova al museo Diocesano di Caltanissetta e qualcuno lo attribuisce al maestro di Urbino. La vicenda torna dattualità con la decisione della Regione di indagare sino in fondo con lausilio di storici dellarte, spettrografi, analisi al carbonio 14 e altre diavolerie. Ma la leggenda che la grande opera non abbia mai lasciato la Sicilia serpeggia da molto tempo.
Raffaello dipinse lopera nel 1520 per il monastero di Santa Maria dello Spasimo di Palermo che ai monaci costò una montagna di soldi. Dopo pochi anni il viceré Ferdinando dAyala decise di donarlo al re di Spagna Filippo IV (ecco perché si trova a Madrid), il quale promise ai religiosi una lauta rendita che non arrivò mai. Questa la storia ufficiale. Ma ce nè unaltra che confonde le acque. Labate del convento, Clemente Staropoli, per evitare il trasloco in Spagna del quadro (che raffigura la Madonna che soffre dinanzi al Cristo che trasporta la croce) ne avrebbe commissionato una copia a un pittore del luogo. Loriginale lo spedì a Caltanissetta, per precauzione, dalle monache dello stesso ordine. Venne custodito in una stanza alla quale poche persone avevano accesso e il segreto fu tramandato di badessa in badessa. Quindi lo Spasimo di Raffaello non avrebbe mai lasciato la Sicilia.
Verità? Leggenda? Fantasia? Autorevoli studiosi ritengono che la tela nissena sia autentica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.