Ginevra, ok alle maxi multe per le manifestazioni illegali

La nuova legge adottata dalla città svizzera prevede sanzioni fino a 100.000 franchi per gli organizzatori di manifestazioni non autorizzate

Con una nuova legge, votata oggi, la città di Ginevra dà il via libera a misure più strette contro le manifestazioni. I cittadini, chiamati alle urne, hanno votato sì alla norma, nonostante le critiche arrivate nei giorni scorsi da un esperto delle Nazioni Unite, che giudicava problematica la proposta.

Scopo della norma, approvato con oltre il 54% dei voti a favore, sarebbe secondo il cantone la lotta alle manifestazioni violente. Il testo prevede una responsabilità finanziaria per gli organizzatori, nel caso si contassero danni o violenze e mette nuove condizioni alla concessione delle autorizzazioni.

Agli organizzatori di manifestazioni non autorizzate potranno essere comminate multe fino a 100.000 franchi (circa 82.000 euro), nel caso non rispeino le clausole dell'autorizzazione, non chiedano l'autorizzazione per lo svolgimento dei cortei o non si pieghino alle ingiunzioni delle forze dell'ordine. Proprio su questo punto le Nazioni Unite hanno avuto da ridere.

La multa sarebbe "sproporzionata e comporta conseguenze negative sull’esercizio dei diritti di riunione pacifica e di espressione". Una presa di posizione giunta solo venerdì, quando molti ginevrini avevano già votato per corrispondenza.

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