Giovane aggredito alla moschea

Silvia Villani

Più volte le forze dell’ordine erano state chiamate a riportare la calma tra gli automobilisti che si trovavano a passare in via Tasso, a Sesto San Giovanni, e gli extracomunitari che «invadono» la strada intralciando la circolazione dopo essere usciti dal centro culturale, adibito ogni venerdì a moschea. Venerdì scorso però dalle parole si è passati alle mani. Un giovane ventiquattrenne è stato picchiato da un gruppo di nordafricani e minacciato da alcuni extracomunitari che si trovavano davanti al luogo di preghiera.
Erano da poco passate le 14 quando il giovane alla guida della sua utilitaria, all’incrocio tra via Tasso e via Boccaccio, si è all’improvviso trovato di fronte a una Lancia Dedra verde che non aveva rispettato il segnale di precedenza. Dopo aver frenato bruscamente riuscendo a evitare l’impatto, il ragazzo ha abbassato il finestrino gridando agli occupanti dell’altra vettura di rispettare il codice della strada. Uno dei nordafricani, però - secondo la testimonianza del ventiquattrenne che lunedì mattina si è presentato agli agenti per sporgere denuncia - sarebbe sceso dall’auto e lo avrebbe colpito al volto con un pugno. Poi, prima che potesse infierire sul giovane seduto ancora al posto di guida, è stato afferrato da altri quattro suoi connazionali e portato via.
Dal vicino centro culturale alcuni fedeli invece che prestare soccorso al ragazzo, che nel frattempo era sceso dall’auto, gli si sarebbero avvicinati e gli avrebbero intimato di non farsi più vedere in quella zona.

«Non sai quello che ti può capitare» gli avrebbero detto. Il 24enne è così risalito in auto e, dopo aver avvisato i familiari, si è diretto in ospedale. Dovrà stare a riposo per 15 giorni. La polizia è ora sulle tracce degli occupanti della Lancia Dedra.

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