Giro, tappa a Weylandt Vinokourov è in rosa

L'ultima delle tre tappe olandesi del Giro d'Italia se l'aggiudica il belga Weylandt. Vinokourov strappa la maglia rosa a Evans. Si riparte domani con la crono Savigliano-Cuneo. La pianura con il vento diventa un Mortirolo

Giro, tappa a Weylandt 
Vinokourov è in rosa

Middelburg (Olanda) - Alla fine della tre giorni olandese il Giro finalmente torna in Italia. A indossare la maglia rosa è uno dei favoriti, Alexander Vinokourov (Astana), che l'ha strappata al campione del mondo Cadel Evans (Bmc). La tappa Amsterdam-Middelburg, 224 km di pianura che più pianura non si può (nove metri il livello più alto sul mare), è andata al belga Wouter Weylandt (Quickstep), che in volata ha bruciato l'australiano Graeme Brown (Rabobank) e il tedesco Robert Foester (Milran). Dopo 5h 00'06'' di corsa il venticinquenne di Gand si è imposto allo sprint.

La tappa A rompere la monotonia della corsa ci pensano tre volenterosi (Kaisen, Stamneijder e Pineau) che poco dopo la partenza tentano una fuga arrivando ad accumulare un vantaggio di sette minuti e mezzo. Dopo 139 km, però, il loro "sogno" svanisce, e il gruppo, tirato a dovere dalle squadre dei velocisti, li riassorbe. La corsa si spezza in due tronconi a 10 km dalla fine, a causa dell'ennesima caduta, che fa ritardare la maglia rosa Evans, oltre a Cunego e Sastre. La volata finale ha un'insidia pericolosa: una curva a 280 metri dalla fine. Superato l'ostacolo Weylandt, abituato sempre a tirare per gli altri, questa volta porta a casa il colpaccio e taglia per primo il traguardo. Evans arriva dopo 45'', per la caduta ma anche per un problema alla catena. Vinokourov, nuova maglia rosa, ha lo stesso tempo dell’australiano Richie Porte (Saxo Bank) e 1'' di vantaggio sullo scozzese David Millar (Garmin). Il migliore fra gli italiani è Vincenzo Nibali (Liquigas), che ha tagliato il traguardo all'ottavo posto. Il velocista Petacchi resta fuori dallo sprint finale a causa di una foratura che lo ha messo ko a 40 km dal traguardo. 

Vinokourov sorpreso "Non avevo previsto di prendere la maglia oggi. Ma abbiamo lavorato bene e siamo stati sempre davanti. E' andata bene", ha commentato a caldo la nuova maglia rosa. Il kazako, positivo al Tour de France del 2007, ha scontato due anni di squalifica per doping. 

Riposo, poi la crono Dopo una giornata di riposo - necessaria per il rientro in

Italia - la comitiva rosa ripartirà mercoledi con la cronometro a squadre da Savigliano a Cuneo (33 km), praticamente un unico rettilineo in cui a fare la differenza, per la classifica, sarà il "gioco di squadra". 

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