«Giusta la sanzione, da milanista soffro»

Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, tifoso milanista, a margine dei lavori della sinistra europea in Portogallo, scherza con i cronisti sulla sentenza della Caf che ha lasciato i rossoneri in serie A ma con 15 punti di penalizzazione. «Non commento - sorride - perché sarebbe conflitto d’interessi...». I giornalisti gli chiedono, però, se da milanista soffra. «Quello - ironizza ancora Bertinotti - è un fatto privato. Ma, poi, tutto sempre parlando in linea generale, la sofferenza può esserci anche nei confronti di un provvedimento considerato giusto. Sempre parlando in termini generali...». Il milanista Fauso Bertinotti risponde così a chi lo sollecita sulle sue sofferenze da tifoso del diavolo, una simpatia che non ha mai negato di avere e che l’ha anche portato, almeno in campo calcistico, a un rapporto di viva cordialità col presidente del Milan, Silvio Berlusconi.

Non per niente, Bertinotti è uno dei pochi a poter dare del «tu» al Cavaliere e questo proprio in virtù della comune passione e amore per il Milan. Amore mai rinnegato, anche quando i rossoneri sprofondarono per due volte in B; passione moltiplicatasi a dismisura quando il Milan targato Berlusconi ha vinto tutto quello che c’era da vincere in Italia e nel mondo.

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