Giorgia Meloni ha incontrato i familiari delle vittime di Cutro a Palazzo Chigi per offrire loro la sua vicinanza e sottolineare l'impegno del governo nella ricerca dei corpi che ancora mancano all'appello e quello nella ricerca di una soluzione per contrastare l'immigrazione illegale, offrendo vie più sicure. Insieme al presidente del Consiglio hanno presenziato anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
In una nota di Palazzo Chigi si riferisce che il premier ha espresso ai presenti "la vicinanza propria personale e del governo tutto, e assicurato il massimo impegno per soddisfarne le richieste". Meloni ha poi assicurato "l'impegno diplomatico dell'Italia in sede Ue per dare seguito alle richieste di accoglienza e di ricongiungimento in altri Paesi europei, in particolare in Germania, per un Afghanistan libero e rispettoso dei diritti umani, in particolare di quelli delle donne, per superare le diverse crisi che hanno colpito Pakistan, Palestina e Siria". Tuttavia, con il realismo richiesto al suo ruolo istituzionale, ha specificato che l'Italia farà la sua parte ma non può assumere impegni a nome di altri Paesi.
Non sono mancati momenti di commozione da parte di Meloni, soprattutto quando è stata fatta leva sul suo ruolo di madre, più che su quello di capo del governo. Avendo una figlia di 6 anni, il presidente del Consiglio ha sentito forte quella sollecitazione, non riuscendo a evitare di commuoversi. Si è proposta in prima persona, chiedendo cosa possa essere in suo potere per aiutare i parenti, che hanno chiesto che le ricerche dei corpi non vengano interrotte. In tal senso Meloni ha dato la sua parola che le ricerche continueranno, anche perché è probabile ci siano ancora corpi incagliati tra i detriti del caicco che si è inabissato sul fondo del mare.
Il clima, facilitato dai mediatori culturali che hanno permesso i dialoghi nella lingua madre degli ospiti di Palazzo Chigi, è stato cordiale e disteso, tanto che al termine dell'incontro il premier si è prestato a scattare anche qualche selfie con chi l'ha richiesto. Ai presenti, però, Giorgia Meloni ha voluto anche sottolineare che ci sono dei grandi rischi in queste traversate. Gli afghani hanno sottolineato come sia diventato estremamente difficile vivere nel loro Paese.
Il premier ha ribadito la linea del Governo nella lotta contro i trafficanti di esseri umani, proprio al fine di evitare altre tragedie come quelle avvenute di recente. "Grazie per la vostra presenza e per la chiarezza con la quale avete esposto i vostri drammi e le vostre richieste", ha detto il presidente Meloni in conclusione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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