Si dice "orgogliosa" ministro del Turismo Daniela Santanché, commentando l’approvazione da parte della Camera dei deputati del testo di riforma della professione delle guide turistiche, già approvato dal Senato. “Dobbiamo essere orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo, reso possibile anche grazie alla fondamentale collaborazione che il ministero ha avviato nei mesi scorsi con le associazioni delle guide turistiche, che ci ha portati a trovare una sintesi efficace sulla disciplina, dimostrando – una volta di più – come solo con il gioco di squadra si possano raggiungere grandi risultati”.
Le "esigenze" portate in discussione
“Considerando l’attuale frammentazione regionale, era necessario definire un ordinamento professionale univoco e uno standard omogeneo dei livelli prestazionali, nonché uno strumento di contrasto all’abusivismo, per quella categoria di operatori che rappresentano la colonna portante e il biglietto da visita per chi viene in Italia. -ha spiegato ancora - Sono consapevole che, come accade in occasione di ogni cambiamento, anche questa riforma attirerà delle polemiche su di sé, ed è giusto che sia così, ma si trattava di un passaggio necessario per rivolgere la dovuta attenzione a una figura che non era mai stata valorizzata tanto quanto adesso. Ricordiamoci, soprattutto, che parliamo di una legge attesa da oltre dieci anni, e che soltanto il governo Meloni è riuscito a fare, per altro rispettando la scadenza Pnrr fissata al 31 dicembre”, ha concluso poi il ministro.
Tutte le novità
La norma che era stata varata dal Consiglio dei Ministri del 17 luglio 2023 sotto forma di Disegno di Legge, va a regolamentare i principi fondamentali e uno standard omogeneo per le guide turistiche per tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è anche quello di mettere in campo una strategia efficiente di contrasto all’abusivismo. In dettaglio i punti fondamentali.
Esame di abilitazione alla professione
Come requisito principe, la nuova legge prevede innanzitutto il superamento di un esame di abilitazione nazionale per poter esercitare la professione. L’esame sarà indetto dal Ministero del turismo con cadenza annuale, e consisterà in una prova scritta, una orale ed una tecnico-pratica.
Elenco nazionale delle guide turistiche
La legge prevede anche un albo, ovvero un elenco nazionale delle guide turistiche, a cui ci si dovrà iscrivere come condizione necessaria per svolgere l'attività. Da questo saranno esclusi chi esercita la professione temporanea e occasionale e chi svolge visite straordinarie e gratuite presso siti non qualificabili come istituti e luoghi di cultura aperti al pubblico.
Codice Ateco dedicato
Per la professione di guida turistica ci sarà l'attribuzione di uno specifico codice Ateco da parte dell'Istat, per definire una specifica classificazione delle attività inerenti alla professione. Punto questo molto atteso e fondamentale la cui richiesta era stata caldeggiata da numerose associazioni del settore.
L'obbligo di aggiornamento professionale
Arriva anche l'obbligo di aggiornamento professionale, inoltre tutti i professionisti che vorranno conseguire ulteriori specializzazioni, con la nuova legge ne avranno la possibilità.
Sanzioni per gli abusivi
Altro punto questo estremamente "caldo" su cui si è voluto puntare con la nuova legge.
Per contrastare l'abusivismo saranno introdotte nuove sanzioni che verranno applicare in caso di esercizio abusivo della professione di guida turistica e di avvalimento (ovvero la facoltà di un'impresa, detta ausiliata di soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico, organizzativo, avvalendosi dei requisiti provenienti da un'altra impresa, detta ausiliaria, ndr) di soggetti non iscritti nell’elenco nazionale, per lo svolgimento di visite guidate. Saranno inoltre intensificati i controlli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.