Dopo la schiera di giovanissimi che fin dal pomeriggio si sono alternati sul palco del Love Mi, il maxi concerto di Fedez in piazza Duomo a Milano con fini benefici, dal tramonto in poi hanno iniziato a esibirsi i cantanti più noti e tra questi anche gli Articolo 31, la band milanese sulla scena dagli anni Novanta che è il simbolo di un'intera generazione di giovani adulti. Il gruppo sta tentando ora un rilancio, come dimostra la partecipazione al festival di Sanremo, anche di quella esperienza i più non ricordano la canzone ma il duetto proprio con Fedez. E non tanto per la qualità, ovviamente, ma per quel grido "Giorgia legalizzala", in prima serata sul primo canale Rai. Replicato su palco di Milano ma senza il marito della Ferragni.
Gli Articolo 31 non hanno mai negato il loro sostegno alla cannabis, sono sempre stati fieri esponenti del movimento per la legalizzazione tanto da cantarla in svariate canzoni del loro repertorio. E anche sul palco di Milano non poteva mancare il brano simbolo di questa battaglia combattuta in musica, "Ohi Maria", un vero e proprio inno alla cannabis e alle canne che, a differenza degli altri brani del gruppo, fuori target per l'età media del concerto, è stata cantata a squarciagola. Un dettaglio rilevante su quale sia l'indirizzo dei giovanissimi di questa generazione, che è stato però anche quello di tantissimi altri prima di loro durante la fase della ribellione adolescenziale, quando fumare una canna fa sentire fighi e imbattibili. Ma prima di intonare il brano, il gruppo, ancora una volta ma senza menzionare il premier, il leader J-Ax, rivolto al pubblico, urla: "Legalizzala".
Un appello che arriva nel giorno successivo alla Giornata mondiale contro le droghe, durante la quale il premier ha ribadito l'impegno suo e del governo che guida per combattere il consumo e lo spaccio. "Questo governo non intende voltarsi dall'altra parte e ignorare il problema ma affrontarlo con coraggio e determinazione. Sarebbe molto più comodo sul piano del consenso far finta di niente, come hanno fatto altri, ammiccare alle dipendenze per sembrare anticonformisti ", ha detto il premier. Meloni, quindi, ha aggiunto: "Credo che non ci sia niente di più anticonformista di dire le cose come stanno assumendoci la responsababilità.
È finita la stagione dell'indifferenza, del lassismo, del disinteresse". Ovviamente, sono piovute le proteste della sinistra, e ora anche l'appello di J-Ax davanti a tantissimi giovani, anche minorenni, che si trovavano in piazza del Duomo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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