Manovra, il vertice di maggioranza: "Ascolteremo le proposte del Parlamento"

Mandato dei leader di centrodestra al ministro dell'Economia per valutare la praticabilità di alcune proposte di modifica condivise

Manovra, il vertice di maggioranza: "Ascolteremo le proposte del Parlamento"
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Il vertice di maggioranza si è tenuto questa sera a casa del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Al centro dell'incontro, come annunciato, c'è stata la Legge di Bilancio, per la definizione di alcuni dettagli. Oltre al premier, hanno partecipato i vicepresidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi, e il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Il vertice era stato inizialmente convocato per domani, a ridosso del Consiglio dei ministri a questa mattina è stato annunciato il cambiamento di programma, con lo spostamento a questo pomeriggio. Uscendo dall'abitazione del premier, i leader del centrodestra che vi hanno partecipato non hanno rilasciato dichiarazioni.

"Il proficuo incontro ha riscontrato la piena condivisione di vedute a sostegno di una manovra che, in continuità con le due precedenti, guarda alle esigenze del sistema sanitario, di famiglie, lavoratori e tessuto produttivo", si legge in una nota di Palazzo Chigi. "I leader della maggioranza hanno dato mandato al Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti di valutare, alla luce delle coperture necessarie, la praticabilità di alcune proposte di modifica condivise da tutte le forze politiche della maggioranza, in particolare relative alle forze dell'ordine, alle politiche sociali e ai settori produttivi", si legge ancora.

È intenzione del governo, aggiunge Palazzo Chigi, "ascoltare con attenzione le proposte migliorative che giungeranno dal Parlamento, sempre nel rispetto di una legge di bilancio seria e con la dovuta attenzione ai conti pubblici, che devono ancora affrontare i gravissimi danni causati dal super bonus, che nel 2025 graverà sulle casse dello Stato più dell'intera manovra". Non è stato esplicitato quali siano stati i temi specifici trattati nel corso dell'incontro ma dalla nota di Palazzo Chigi si evince che sono state messe sul tavolo le tematiche principali da aggiustare prima dell'approvazione definitiva nelle prossime settimane. Le parti della maggioranza hanno matrici ideologiche diverse ma da anni collaborano in maniera fruttuosa per raggiungere l'obiettivo comune. "Noi siamo una coalizione unita, compatta, una competizione anche interna può esistere, ma non farei mai cambio con i problemi che dovranno affrontare dall'altra parte.

La bandiera migliore per noi è dare un segnale all'estero di stabilità politica, e intervenire tenendo conto del rientro dal debito. Questo stiamo facendo, e le agenzie di rating ci stanno premiando", ha dichiarato al Corriere della sera il capogruppo Fdi alla Camera, Tommaso Foti.

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