La piazza anti-Meloni è la vera novità della consueta statistica sulla sicurezza che viene portata nell’ultima riunione del 2024 del Comitato per l’ordine e la sicurezza. Il focus di quest’anno è ovviamente dedicato al Giubileo.
Emergono tuttavia dati che fanno pensare che la più impegnativa attività delle forze dell’ordine è stata quella di arginare le proteste contro il governo presieduto dalla leader di Fratelli d’Italia. Sono state infatti 11.556 le manifestazioni di rilievo che si sono svolte negli 11 mesi del 2024, con un incremento del 12,1% rispetto a quelle censite nello stesso arco di tempo del 2023. Praticamente mille al mese. In 299 casi queste manifestazioni sono terminate con scontri e violenza diffusa.
Una criticità, tuttavia, in diminuzione del 14,8% rispetto ai dati raccolti nel 2023. Consegnando però alle cronache dei giornali e telegiornali veri e propri bollettini di guerra con 260 operatori delle forze dell’ordine rimasti feriti.
Un data, questo, in aumento del 195,5 % rispetto all’analogo periodo del 2023. Ed è proprio sottolineando questi dati che il ministro Matteo Piantedosi, nel corso della riunione, ha voluto ringraziare tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine per «il grande impegno nella gestione degli eventi di piazza». Un ringraziamento, quello del responsabile del Viminale che ha voluto evidenziare soprattutto «la professionalità e l’equilibrio che sempre li contraddistingue in scenari delicati e complessi». L’ultimo episodio, non rientrato nemmeno in questa statistica perché occorso soltanto lunedì è andato in scena nel pieno centro di Lecce quando un poliziotto è stato è stato aggredito senza apparente motivo da un uomo di origine extracomunitaria. «Quanto accaduto a Lecce è gravissimo - commenta Domenico Pianese, segretario del sindacato Coisp -. Ogni giorno assistiamo ad aggressioni, insulti e minacce contro chi indossa una divisa e garantisce sicurezza ai cittadini. Gli agenti sono diventati ormai bersaglio della criminalità predatoria ed organizzata che agisce con ferocia».
Ora l’attenzione di tutti è focalizzata soprattutto su quanto avverrà a Roma a partire dalla notte di Natale, con l’apertura dell’Anno Santo che richiamerà a Roma milioni di pellegrini e visitatori.
In tale ambito, per rafforzare le attività di vigilanza e controllo del territorio, in particolare presso il Vaticano e il centro storico, le Basiliche e altri siti sensibili, verranno impiegate ogni giorno, in aggiunta agli operatori che già quotidianamente prestano servizio nella Capitale, oltre 700 unità di rinforzo. Sul fronte della sicurezza il bilancio presentato da Piantedosi parla di un calo dell’1,8% dei delitti rispetto al 2023. Con una diminuzione ancor più netta (-13,1%) degli omicidi volontari. Sul fronte del contrasto alla criminalità sono stati poi esaminati i risultati delle operazioni interforze «ad alto impatto presso le stazioni ferroviarie e le aree a più alto rischio delle maggiori città italiane»: 1.
304 quelle realizzate dal 1° gennaio al 30 novembre 2024 con l’impiego complessivo di 45.113 unità delle forze di polizia: 321.564 le persone identificate, 566 i soggetti tratti in arresto e 3.817 quelli denunciati, e 457 gli stranieri espulsi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.