"Pronti al tribunale". Opposizioni e associazioni all'assalto della legge Varchi

L'utero in affitto come reato universale è già oggetto di attacchi da parte di associazioni e opposizioni, pronti alla battaglia giudiziaria

"Pronti al tribunale". Opposizioni e associazioni all'assalto della legge Varchi
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Le associazioni hanno già dichiarato guerra alla legge Varchi con la quale si istituisce il reato universale per il ricorso al cosiddetto "utero in affitto" o Gpa, gravidanza per altri. Ciò significa che anche i cittadini italiani che faranno ricorso a questa pratica, legale all'estero, potranno essere perseguiti in Italia. "L’unico effetto di questa legge è una intimidazione, un pessimo esempio dell’uso dei reati e dei divieti. E anche le false alternative sono, appunto, false", ha dichiarato Filomena Gallo, avvocato e segretaria nazionale dell'associazione Luca Coscioni. "Vent’anni fa veniva approvata una legge ingiusta e discriminatoria: la legge 40 sulle tecniche riproduttive. In questi anni, insieme alle persone danneggiate da questa legge l’abbiamo smontata, sono andata nei tribunali e nelle Corti, abbiamo fatto cadere i divieti più insensati e ripugnanti", si legge ancora nel comunicato. "Siamo pronti a fare la stessa cosa con questo assurdo reato universale, siamo pronti a difendere nei tribunali le persone anche dalla legge Varchi", conclude l'avvocato Gallo.

Se questa è la posizione dell'associazione Luca Coscioni, che comunque si dichiara contraria allo sfruttamento, la posizione di Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo è di totale attacco. "Da oggi i genitori divenuti tali grazie a questa pratica sono 'criminali' e le loro figlie e loro figli 'frutto di reato' anche se la pratica è stata portata avanti in Paesi dove è legale e regolamentata", ha dichiarato l'onorevole del Pd. "La presunta difesa delle donne, il millantato interesse dei bambini sono solo foglie di fico dietro cui si cela, neanche tanto, l'ossessione omofobica di questa maggioranza. Legge o non legge, le famiglie omogenitoriali esistono e continueranno ad esistere", ha proseguito.

L'onorevole del Pd, Rachele Scarpa l'ha definito "un atto di pura ideologia, figlio della propaganda contro le famiglie arcobaleno e contro tutto ciò che questo governo non considera famiglia tradizionale".

Diventeranno, ha dichiarato, "criminali, punibili fino a due anni di carcere tutti quei cittadini italiani, di cui solo un’esigua minoranza sono coppie dello stesso sesso, magari impossibilitati ad avere figli naturali per motivi di salute o perché la legge che regola la possibilità di adottare in Italia è ormai completamente superata". Per Riccardo Magi oggi il parlamento "ha scritto una pagina nera, nerissima, per i diritti e per le libertà".

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