Dal governo arriva un nuovo pacchetto di aiuti per andare incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese italiane, che in tal modo potranno contare su una serie di interventi per far fronte al caro bollette. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge che contiene misure urgenti per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale e che alla base ha un obiettivo chiaro: calmierare le tariffe nel secondo trimestre del 2023. Lo stanziamento totale è di circa 5 miliardi di euro. Sono diverse le novità che scatteranno dall'1 aprile: ecco cosa bisogna sapere.
Gli oneri di sistema
Gli oneri generali di sistema sul gas vengono azzerati per l'arco di tre mesi che va da aprile fino a giugno. Nel testo non si fa riferimento agli oneri sull'elettricità, che quindi dovrebbero tornare in vigore dal prossimo aggiornamento tariffario. Comunque dal governo assicurano che l'aumento del prezzo da aprile dovrebbe essere compensato in gran parte, evitando così un impatto assai negativo su famiglie e imprese.
L'Iva ridotta al 5%
Il taglio dell'Iva al 5% sul gas viene prorogato anche per il secondo trimestre dell'anno. Il che si applica anche per il teleriscaldamento e per l'energia prodotta con il gas metano. Qualora le somministrazioni siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l'aliquota Iva del 5% "si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di aprile, maggio e giugno 2023".
Il bonus sociale
L'esecutivo ha voluto dare maggiore certezza alla gestione dei bilanci familiari dei soggetti più deboli, visto che i rincari energetici colpiscono soprattutto le famiglie a basso reddito. Ecco perché è stato deciso di prorogare per il prossimo trimestre la misura del bonus sociale elettrico e gas per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico, ovvero con un Isee sotto i 15mila euro.
L'incentivo sul risparmio
Previsto inoltre il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito: dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 verrà introdotto un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento. L'Arera dovrà determinare le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.
Il credito d'imposta per le imprese
Le imprese potranno continuare a
beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d'imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.