Ha scritto oltre cento sceneggiature e girato settantacinque film in quarantotto anni di carriera. Stefano Vanzina, in arte Steno, è stato uno dei registi più prolifici del cinema italiano. Il figlio Enrico, insieme a molti che lo hanno conosciuto e ci hanno lavorato, regala il ritratto affettuoso e commovente di un talento poliedrico e straordinario. In occasione dell'anniversario della scomparsa (il 13 marzo 1988) Rai Cultura propone lo Speciale con la regia di Raffaele Rago, Steno, a lui dedicato, in onda oggi, mercoledì 13 marzo 2024, alle 21.10 su Rai Storia.
Steno era figlio di Alberto Vanzina, un giornalista piemontese del Corriere della Sera emigrato molto giovane in Argentina per fondare un giornale italiano. Rimasto presto orfano, ebbe un'infanzia travagliata. Diplomatosi scenografo all'Accademia di Belle Arti, entrò, verso la metà degli anni Trenta, al Centro sperimentale di cinematografia e iniziò a disegnare caricature, vignette e articoli umoristici adottando lo pseudonimo di Steno (che utilizzò anche al cinema) in omaggio ai romanzi di Flavia Steno, dapprima alla Tribuna Illustrata, quindi entrando nella redazione del giornale umoristico Marc'Aurelio, fucina di nomi in seguito importanti come Marcello Marchesi e Federico Fellini. Poi arrivò il cinema e un successo enorme.
Ma, piccola curiosità, la passione giornalistica di Steno non è mai
scomparsa: ha scritto anche per il nostro quotidiano, negli anni Ottanta, raccontando il cinema, come nel documentario racconta il collega Vittorio Macioce. Steno sarà disponibile anche su RaiPlay durante e dopo la messa in onda.
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