É diventata la nuova capitale del food asiatico. Singapore è la mecca per tanti chef che dall'Europa e dagli USA si trasferiscono nella Città del Leone per aprire i propri ristoranti. La consacrazione definitiva c'è stata quest'anno con la presentazione della prima guida Asia's 50 Best Restaurants di S. Pellegrino e Acqua Panna, nell'iconico Marina Bay Sands, con piscina a filo al 57° piano (www.marinabaysands.com).
Per alcuni giorni si sono riuniti i maggiori chef del continente asiatico per parlare di cucina e di fusion Oriente-Occidente. Il mantra era uno solo: «Singapore è il posto giusto dove aprire adesso». Nella classifica dei migliori 50, appare due volte tra i primi dieci con Restaurant Andre, dello chef André Chiang e con Iggy's, guidato da Akmal Anuar. Questo trend in crescita non è solo dovuto a una economia che procede spedita, ma anche al fatto che molti trovano qui un pubblico aperto alla sperimentazione. Tra gli chef che più hanno contribuito a tale boom, il giovane talento inglese Ryan Clift che, con il suo Tippling Club, propone ricette asiatiche realizzate con tecnica occidentale, in abbinamento a cocktail a base degli stessi ingredienti proposti nei piatti (www.tipplingclub.com).
E che la città sia un esempio di fusione si vede ovunque. Insieme ai grattacieli sempre più avveniristici, convivono le basse case di Chinatown e Little India e i vecchi quartieri dove le tradizionali shophouse sono diventate laboratori per fashion designer e appassionati di new vintage. Ne sono un esempio la zona di Kampong Glam con le stradine di Arab Street e Haji Lane ora meta di giovani alla moda, tra locali e bar. Uno su tutti Bar Stories, al 57 A di Haji Lane: cocktail personalizzati presentati in modo originale. Oppure le più raffinate Ann Siang Road e Tanjong Pagar Road dove alcune case di mercanti sono ora caffè e boutique hotel dal gusto coloniale. Molto rimane di coloniale nella città, in particolare nell'area di Merlion Park, dove è la statua del famoso leone simbolo, e intorno al ponte Cavenagh, di fronte all'hotel Fullerton Heritage, una vera icona. Proprio di fronte sorge il nuovo Fullerton Bay (www.fullertonhotel.com). Nella stessa area si trova anche il mitico Raffles Hotel, dove il bar propone la ricetta originale del cocktail Singapore Sling (www.raffles.com).
Ma il cibo non è l'unica chiave del successo della città. Singapore il prossimo anno è anche il posto giusto per il design. Se ne sono accorte molto bene due importanti realtà internazionali del settore: l'evento parigino Maison & Objet, che sbarca dal 10 al 13 marzo 2014 e la International Contemporary Furniture Fair (ICFF) di New York che dal 13 al 16 marzo lancia qui la sua edizione Asia. Non sono dei casi. Singapore è il punto di riferimento per il design dagli occhi a mandorla ed è cresciuta negli anni una giovane produzione interna.
Nell'ultimo Salone del Mobile 2013 di Milano hanno esposto per la prima volta 7 designer della Città del Leone per la mostra Singapore Lah! The Design Showcase, organizzata dal Singapore Furniture Industries Council - SFIC. Tra di loro i progetti di Jarrod Lim per Hinika (www.hinika.com) e di Melvin Ong per Desinere (www.desinere.com.sg), mostrano una grande attenzione alla tradizione e alla sostenibilità nella scelta dei materiali ma anche alla tecnologia, grazie all''uso del 3D. I loro laboratori sono visitabili su appuntamento.
Il design è green, in linea con i progetti su cui negli ultimi anni è impegnata la città. Qui i giardini verticali ricoprono i grattacieli e l'obiettivo è quello di aumentare la superficie dei parchi e del verde. Vanno in questa direzione idee avveniristiche come Gardens by the Bay, con due grandi serre climatizzate e i supertrees, gli ormai noti super alberi artificiali che si illuminano di notte. Questo grosso progetto vedrà nei prossimi anni una ulteriore espansione, perché Singapore vuole davvero essere chiamata la «Città nel Giardino».
Info: www.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.