Luca Testoni
Quando si pensa al nuovo rock italiano anni Ottanta, si è soliti ricordare il cabaret-punk dei Cccp, la scena fiorentina (i Diaframma di Federico Fiumani e, soprattutto, i Litfiba di Piero Pelù e soci), lesperienza coraggiosa dei piacentini Not Moving, il combat-rock dei marchigiani Gang e, infine, anche lurgenza stradaiola e dallanima fortemente americana degli emiliani Rocking Chairs. Una precisazione: il cantante, chitarrista e, diciamolo pure, lanima di quel gruppo era Graziano Romani.
Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti. I Chairs dopo una decina danni di attività e un poker di dischi, alcuni dei quali registrati negli States, avvalendosi della produzione di gente del calibro di Elliott Murphy e Willie Nile, si sono sciolti e il ragazzo è diventato uomo. Nonostante poi la storia abbia portato più fortuna ad altri, ora ben più famosi conterranei (leggi Ligabue), che amavano la stessa musica e percorrevano la via Emilia sognando le highways dOltreoceano, Graziano Romani non è venuto meno al suo essere musicista dalla poetica genuinamente rock che, sempre con la sua band di fedelissimi sodali al seguito (Fabrizio Todeschini alla chitarra; Massimo Ori al basso; Pat Bonan alla batteria), continua a battere lItalia in lungo e in largo suonando dal vivo. Come questa sera (ore 21, ingresso libero) per la tredicesima edizione della Festa della Birra di Trescore Balneario.
Lo dicono in molti ed è vero: Romani è forse il cantautore italiano che più si avvicina per genere musicale e capacità interpretative alla musica di Bruce Springsteen. Non a caso, nel 2001 è stato autore di uno dei più acclamati dischi di tributo al Boss di sempre, Soul Crusader: The song of Bruce Springsteen. Daltronde - come ha puntuanizzato di recente -, «la scelta di provare a diventare musicista è scattata proprio grazie a Bruce Springsteen e la sua musica, la sua umanità, la sua energia». La molla è scattata definitivamente al ritorno dal concerto di Bruce allHallenstadion di Zurigo, nel lontano 81, in occasione del tour di The River: «Ero talmente galvanizzato e stimolato - ricorda ancora oggi - che ho fondato la mia prima band, i Rocking Chairs, subito dopo». La sua ultima fatica solista, datata 2004, si intitola Panting Over Rust e segna il ritorno al rocknroll in inglese dopo aver tentato una terza via tra cantautorato e pop cimentandosi nel cantato in italiano.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.