Grazie ai conti correnti denaro disponibile e al sicuro dal «bail in»

I depositi fino a 100mila euro sono garantiti E sui conti carta non si pagano i bolli di Stato

Ennio Montagnani

I conti correnti sono uno degli strumenti più diffusi tra gli italiani. Permettono di effettuare una serie di operazioni per tutte le necessità della famiglia sia in entrata (come l'accredito stipendio o della pensione) sia in uscita (bonifici, pagamento utenze domestiche, versamenti per i mutui o per la previdenza integrativa). Il tutto avendo la certezza che le somme depositate sono al sicuro anche nel caso la banca andasse in crisi: se ci fosse un bail-in scatterebbe infatti il prelievo forzato soltanto per la parte superiore ai 100mila euro. E nel caso di due intestatari la garanzia raddoppia, perchè è da intendersi per ciascuno degli intestatari.

La remunerazione delle somme depositate che era già piuttosto contenuta (nel 2012 si attestava in media allo 0,54% lordo annuo) si è ridotta ormai allo zero (0,08% il rendimento medio di aprile 2017), rendendo poco attraente lasciare depositati i risparmi non strettamente necessari alle necessità mensili familiari. In ogni caso, chi ha un buono e consolidato rapporto con la propria banca tradizionale (come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte Paschi, Banco Bpm, Ubi Banca, Bper, Bnl, Popolare di Sondrio o Credito Valtellinese) ha sempre la possibilità di negoziare un accordo personalizzato più favorevole. Allo stesso modo, coinvolgendo il proprio consulente finanziario di fiducia (come i professionisti di Mediolanum, Fineco, Banca Generali, Azimut o CheBanca!) è possibile studiare tutte le esigenze della famiglia in modo da ottimizzare le somme da lasciare in deposito sui conti e quelle invece da impiegare per investimenti finanziari e previdenziali di lungo periodo. Comunque, per cercare un rendimento più generoso per i depositi, è possibile fare preventivi online oppure, meglio ancora, consultare siti specializzati (come per esempio Confrontaconti.it) che consentono di confrontare le offerte dei diversi istituti di credito in funzione delle specificità richieste.

DEPOSITI NON VINCOLATI

Tra le soluzioni che consentono di remunerare di più i risparmi liquidi ci sono i conti di deposito che garantiscono un rapporto funzionale con un conto corrente bancario. È

importante inoltre sottolineare che, per poter beneficiare dei conti deposito, è da utilizzare in qualità di conto predefinito/di appoggio: si tratta del conto che il titolare del conto deposito potrà utilizzare per effettuare versamenti (o prelevamenti) da e verso il conto. Con i conti di deposito si possono spuntare interessi di una certa consistenza per le somme che non sono da utilizzare per investimenti a medio lungo termine. Occorre però fare attenzione alle promozioni temporanee e a quelle esclusive per i nuovi clienti. Nel primo caso, il tasso di remunerazione può essere particolarmente attraente ma solo per un arco di tempo limitato (primi tre o sei mesi) per poi passare al tasso base molto più ridotto. Lo stesso vale per le iniziative studiate per i nuovi clienti. Si deve inoltre sempre tenere a mente che le banche possono, unilateralmente, variare i tassi di interesse offerti. In caso di variazioni sfavorevoli il cliente ha comunque sempre la possibilità di recesso. Infine, visti i tassi di interesse in gioco, è sempre bene verificare se i bolli di legge annuali (pari allo 0,20% delle somme depositate) sono a carico della banca o del depositante.

CONTI DI DEPOSITO VINCOLATI

Per riuscire a spuntare tassi di interesse un po' più elevati, si può optare per i conti di deposito vincolati. In questo modo, però, il depositante si impegna a mantenere i risparmi per un arco di tempo (che può oscillare di norma tra i 3 mesi e i 5 anni): in alcuni casi, oltre alla maggiorazione rispetto al tasso base, è previsto il pagamento anticipato degli interessi. In caso di vincolo si ha sempre la possibilità di prelevare il proprio denaro dal conto, ma in genere si perde il diritto a percepire gli interessi per il periodo in cui il denaro è stato depositato sul conto.

CONTI CARTA

Il conto carta è una carta multifunzionale personale che consente di effettuare tutte le principali operazioni bancarie. I conti carta offrono le funzionalità di base di un conto corrente consentendo l'accredito dello stipendio, l'esecuzione di pagamenti, il versamento di contante, nonché in alcuni casi la domiciliazione delle utenze, i pagamenti Mav, Rav, F24. La loro diffusione si spiega con le caratteristiche del prodotto che lo rendono particolarmente adeguato alle esigenze dei giovani e di chi non dispone e o non vuole usare un conto corrente bancario o postale ma necessita di uno strumento semplice per la gestione delle spese quotidiane. Il conto a cui fa riferimento la carta può essere sempre ricaricato fino a un valore massimo stabilito dall'emittente stesso ma spesso sono previste delle commissioni bancarie. Tra le principali differenze dei conti carta rispetto ai conti figura l'assenza dell'invio di estratti conto al titolare e l'assenza di remunerazione per gli importi depositati sulla carta.

Non consentono di avere un carnet di assegni e non sono soggetti al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi: per contro, però, i conti carta non sono soggetti all'imposta di bollo sulle somme depositate (0,20% all'anno).

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