La Grimaldi: «Per fare Sofia ho buttato i tacchi a spillo»

In «Mogli a pezzi» interpreta una quarantenne bruttina e succube del marito

da Milano

«La mia Sofia sembra un po’ una scema. Ma non lo è». Per recitare nella fiction di Canale 5, Mogli a pezzi, di cui stasera andrà in onda alle 21.10 la seconda puntata, Eva Grimaldi ha messo via, dice «tacchi a spillo, bustini e ciglia finte. Mi hanno spesso assegnato ruoli da mangiatrice di uomini, ma questa volta interpreto una quarantenne sfigatella, timida e bruttina che abita in un paesino del Salento ed è del tutto succube del marito. Lui è un intrallazzatore, e vuole costringerla a posare per un calendario, insieme con altre casalinghe del posto. Alla fine Sofia cede malvolentieri, non sospettando che gli scatti del fotografo la trasformeranno in una donna vincente, un'idea cara allo sceneggiatore Teodosio Losito». Nel frattempo, ci scappa il morto: il paesino pugliese è sconvolto dall'omicidio del dongiovanni locale e il rosa si mischia al giallo. «Tra i personaggi che contribuiscono alla rinascita di Sofia, ci sono le ex compagne di liceo Dora e Alice, interpretate da Lorenza Indovina e Valeria Milillo. A darle buoni consigli - dice ancora la Grimaldi - spunta anche il fantasma del padre, recitato dall'attore americano Paul Sorvino. E nella storia di queste quarantenni meridionali sull'orlo di una crisi di mezza età, avrà un ruolo da non sottovalutare un chirurgo plastico alias Enrico Lo Verso». Eva Grimaldi ha debuttato con Federico Fellini e ha proseguito la sua fitta carriera lavorando con altri maestri del cinema, da Dino Risi a Mario Monicelli.

«La commedia all'italiana non è morta soprattutto grazie al lavoro di registi come Verdone e i fratelli Muccino. Ma è un genere maschile, perfetto per il cinema. La Tv deve occuparsi di altro, può scavare a fondo nelle psicologie dei personaggi, e quindi è l'ideale per raccontare storie di donne».

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