Guerra a Carignano per un supermercato

Luciano Gandini

In Carignano è scoppiata la guerra. Il casus belli è un supermercato che dovrebbe aprire nei fondi dell'edificio di via Galeazzo Alessi 1, le munizioni sono le carte bollate e a maneggiare le armi gli studi legali. L'esercito degli abitanti comprende anche il condominio di via Santa Chiara 4. Il totale ammonta a sessanta famiglie in causa con la società che vuole aprire il quarto punto vendita della catena di Hard Discount Dipiù a Genova in un punto dove prima si poteva trovare una tranquilla concessionaria d'auto, con annessa area di stoccaggio dei veicoli.
«Di un altro supermercato in zona - sostengono i residenti - non se ne sente proprio il bisogno. Già faticano a sopravvivere quelli esistenti, che sono ben quattro». E il punto che hanno scelto per quest'operazione non appare dei più semplici, anzi. Quelle che dovrebbero diventare le entrate e le uscite carrabili, infatti, danno su due strade che non sono propriamente due autostrade: entrambe ad una corsia, con via Santa Chiara addirittura in senso unico alternato, dove spesso e volentieri si bloccano anche i mezzi per il ritiro dei rifiuti.
Il PUC, piano urbanistico comunale, sembrerebbe parlare chiaro. Questa zona è «caratterizzata da presenza di edifici di valore architettonico e da buona qualità ambientale, satura e destinata al mantenimento», «i locali adibiti a parcheggi o autorimesse non possono essere oggetto di cambio cambio d'uso» e, se non fosse abbastanza chiaro, «i locali adibiti, all'atto della costruzione, a parcheggio o ad altre pertinenze che abbiano cambiato utilizzo, possono essere nuovamente destinati solo a parcheggi o a pertinenze dell'edificio». La realizzazione di parcheggi, poi, sembrerebbe anche essere in linea con l'istituzione della Blu Area in tutta la zona. È stato necessario imporre tariffe salatissime per allontanare le auto da Carigano e laddove si poteva realizzare una rimessa, invece, si fanno altre cose.
Il Tar ha dato ragione ai ricorrenti imponendo, alla fine di marzo, la sospensione dei lavori. Il Consiglio di Stato, in secondo grado, ha revocato la sospensiva. «Ma continuiamo a dare battaglia. Ci muoviamo su due fronti - spiega Angelo Pestarino, residente, già vincitore delle battaglie contro la realizzazione dei Bingo nel quartiere -, da un lato contro le autorizzazioni edilizie, dall'altro contro quelle per la vendita che non sono state ancora rilasciate dal Comune di Genova.

Alcuni agenti immobiliari ci hanno anche fatto presente che in presenza di un supermercato l'edificio perderà sicuramente valore, per non parlare dei rumori che, soprattutto in estate, faranno frigoriferi e impianti di climatizzazione». Giovedì il Tar dovrebbe esprimersi nuovamente, ma la guerra è fatta di battaglie, che si preannunciano numerose.

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