È guerra tra poveri: Modena rivuole le tende usate dai negozi alluvionati

Una guerra tra poveri, un triste confronto tra alluvionati e terremotati. Non per avere quei pochi fondi che già non ci sono, ma pure per le tende di fortuna. Capita infatti che i commercianti del sottopasso Cadorna, allagato nel novembre scorso e poi vietato al transito per precauzione dal Comune di Genova, si siano dovuti arrangiare prendendo in affitto alcune tende sotto le quali hanno tentato di proseguire la loro attività nei giardini di Brignole. Il problema è che queste tende sono di proprietà di una ditta di Modena cui i negozi genovesi hanno finora pagato una prezzo di noleggio.
Viste le difficoltà ad andare avanti e l’obiettivo calo delle vendite dovuto anche all’infelice sistemazione, i commercianti genovesi avevano chiesto di poter dilazionare o ridurre il canone delle tende. Ma la società modenese ha dovuto rispondere che loro stessi, in questo momento «sono in difficoltà poiché terremotati». Quindi, non solo non potranno concedere condizioni di favore, ma anzi «potrebbe avvenire quanto prima la richiesta di poter usufruire delle tende montate a Genova, poiché necessarie per gli sfollati della nostra zona».

Quindi c’è il rischio che i negozianti vengano «sfrattati» anche dalle tende. E per questo chiedono che almeno il Comune si sbrighi a fare quanto promesso per riaprire il sottopasso e per facilitare le pratiche burocratiche in modo da far tornare i negozi nella loro sede abituale.

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