I mercenari della Wagner ora passano con Kadyrov: "Afflusso di massa"

In seguito alla misteriosa morte dello stesso Prigozhin, il gruppo Wagner è andato incontro a trasformazioni profonde, tanto a livello organizzativo quanto sul piano operativo

I mercenari della Wagner ora passano con Kadyrov: "Afflusso di massa"
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Il gruppo Wagner sembrerebbe essersi ormai incamminato sulla via del tramonto. I tempi in cui la milizia fondata da Yevgeny Prigozhin assomigliava ad una sorta di braccio armato del Cremlino, giocando un ruolo fondamentale nel garantire gli interessi della Russia all'estero, tanto in Africa quanto nel Donbass, sono ormai finiti in archivio. In seguito alla misteriosa morte dello stesso Prigozhin, in circostanze non ancora chiarite, la Wagner è infatti andata incontro a trasformazioni profonde, tanto a livello organizzativo quanto su quello operativo.

La trasformazione della Wagner

In particolare, gli ex mercenari del gruppo, orfani di Prigozhin, e ancora presumibilmente scottati dal fallito golpe del loro capo, si sarebbero uniti al battaglione Akhmat della Cecenia impegnato nella guerra in Ucraina. La notizia è stata annunciata dal comandante dello stesso battaglione Akhmat, Apti Alaudinov, intervistato dall'agenzia russa Ria Novosti.

A detta di Alaudinov, "molti soldati Wagner si sono uniti a vari distaccamenti delle forze Akhmat e stanno operando in diversi settori non specificati del fronte in Ucraina". "I combattenti di Wagner - ha quindi aggiunto - hanno sempre parlato con molto rispetto di Akhmat", probabilmente nel tentativo di soffocare le tensioni tra il defunto finanziere del gruppo e il capo della Repubblica cecena, Ramzan Kadyrov, fido alfiere di Vladimir Putin.

Alaudinov ha anche parlato di un "afflusso di massa", oltre ad aver sottolineato di ritenere che i combattenti del Wagner scelgano il battaglione Akhmat a causa di "un'etica simile tra i comandanti e i combattenti dell'unità, un alto livello di addestramento e la fornitura da parte di Akhmat di tutto il necessario per le operazioni di combattimento". "Di tanto in tanto mi trasferivano un certo numero di combattenti. Ora abbiamo un massiccio rifornimento di combattenti Wagner", ha proseguito lo stesso comandante, rimarcando la quasi fusione di fatto tra le due entità: la Wagner e il battaglione Akhmat.

Il futuro e il presente del gruppo

Al netto del fenomeno migratorio dei combattenti della Wagner, desiderosi di far parte delle unità cecene, c'è da capire il loro apporto in Ucraina, dove è tuttora in fase di svolgimento la guerra tra Kiev e Mosca. Secondo l'Institute for the Study of War (Isw), le ex forze del gruppo, frammentate in vari settori del fronte, difficilmente torneranno a essere un'organizzazione militare efficace "non avendo più quella forza tratta dall'essere un'organizzazione unitaria sotto una leadership chiara e coerente".

I resti della compagnia militare privata russa starebbero combattendo nella direzione di Avdiivka, subordinati alle formazioni controllate dal ministero della Difesa di Mosca.

Il comandante del battaglione russo per compiti speciali delle guardie separate Arbat, noto con il nominativo di Abrek, ha fatto sapere ai media russi che almeno un elemento del battaglione Arbat sarebbe quasi interamente composto da ex membri del personale Wagner. Lo stesso comandante ha osservato che l’unità in questione è solita inviare operatori di droni, specialisti di guerra elettronica e altri combattenti ad altre unità in diversi settori di prima linea.

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