Al via Air Defender 2023, l'esercitazione Nato che preoccupa Putin

Partiti il 12 giugno i giochi di guerra ospitati dalla Germania. Con questa esercitazione, concepita per la prima volta cinque anni fa, la Nato vuole mostrarsi unita di fronte alla minaccia della Russia in Ucraina

Al via Air Defender 2023, l'esercitazione Nato che preoccupa Putin
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Per la stampa internazionale non ci sono dubbi: Air Defender 2023, la più grande esercitazione aerea della Nato, è un messaggio al presidente russo Vladimir Putin. I giochi di guerra, partiti lunedì 12 giugno, continueranno fino al 23 dello stesso mese e si svolgeranno nelle basi di Lechfeld, Neuburg, Wunstorf, Schleswig/Hohn, Spangdahlem e Geilenkirchen, in Germania (nazione ospitante).

Chi parteciperà ad Air Defender 2023

I numeri sono impressionanti: 250 aerei e 10mila militari coinvolti, provenienti da 24 Paesi: Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia, Ungheria e Usa. A questo lungo elenco si sono aggiunte anche il prezioso partner asiatico Giappone e la Svezia, quest'ultima candidata a entrare nei prossimi mesi nel Patto atlantico una volta superata l'impasse con Ankara.

Sullo sfondo di Air Defender 2023 c'è la controffensiva lanciata dalle forze armate ucraine nei territori occupati da Mosca. Kiev, che ha ripreso in mano l'iniziativa bellica dopo un inverno vissuto in trincea, ha vinto il braccio di ferro con l'Occidente sull'invio dei caccia di quarta generazione. L'addestramento dei piloti ucraini per gli F-16 è previsto per l'estate. E proprio le varie flotte di F-16, insieme ai cacciabombardieri Tornado tedeschi, gli Eurofighter spagnoli, i Gripen ungheresi e agli avanzatissimi F-35 Lightning II, stanno volando in queste ore nei cieli tedeschi.

"Insieme agli Stati Uniti e ai nostri alleati in Europa, la Luftwaffe invierà un segnale forte e tangibile di deterrenza credibile nel dominio aereo così come una sottolineatura rassicurante per i nostri partner dell'Est e del Sud-Est Europa", si legge nel documento di presentazione dell'esercitazione. "Air Defender è necessaria perché viviamo in un mondo più pericoloso. Mentre affrontiamo la più grande crisi di sicurezza in una generazione, rimaniamo uniti per mantenere i nostri Paesi e la nostra gente al sicuro", ha dichiarato Oana Lungescu, portavoce della Nato.

La difesa comune e la lezione dell'Afghanistan

Un'evidente prova di unità di fronte all'aggressione russa, dunque. La missione è quella annunciata per l'ennesima volta dal presidente Usa Joe Biden: difendere ogni centimetro dell'alleanza. "L'impegno degli Stati Uniti all'articolo 5 è solido come una roccia", ha detto ieri il capo della Casa Bianca dopo l'incontro col segretario generale Jens Stoltenberg. L'articolo 5 dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, il testo istitutivo della Nato, riguarda la sicurezza collettiva e stabilisce che "un attacco armato contro uno o più degli Stati in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro di loro tutti" e i membri dell'alleanza si riservano il diritto di rispondere con l'azione ritenuta più necessaria, come d'altronde riconosce l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Si tratta perciò di quello che in epoche precedenti veniva chiamato in latino casus foederis, lo strumento che obbligava le parti contraenti di un trattato a intervenire in difesa di chi era stato attaccato.

Durante Air Defender 2023, concepita per la prima volta nel 2018, il Patto atlantico dovrà dimostrare anche la sua prontezza e la sua capacità aerea di fronte alle situazioni di carattere emergenziale.

Come confermato dall'ufficiale dell'aeronautica tedesca Ingo Gerhartz, in questi 10 giorni i militari simuleranno un'evacuazione da un aeroporto: l'urgenza di tale operazione è cresciuta dopo il caotico ritiro delle forze statunitensi dall'Afghanistan nell'agosto del 2021.

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