Attacco Idf su un centro di Hamas. Drone di Hezbollah "buca" Iron Dome: morti 4 soldati israeliani

Le Idf hanno colpito nel cuore di Gaza un presunto centro di comando di Hamas. Quattro soldati morti vicino Haifa. In Libano resta alta la tensione tra Israele e le forze Unifil

Attacco Idf su un centro di Hamas. Drone di Hezbollah "buca" Iron Dome: morti 4 soldati israeliani
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Un'altra notte di fuoco incrociato è trascorsa in Medio Oriente. I palestinesi di Gaza riferiscono che 4 persone sono state uccise e altre 40 sono rimaste ferite in un attacco israeliano sull'ospedale Al-Aqsa nella città centrale di Gaza di Deir Al-Balah. Sul web numerosi filmati, non ancora verificati, mostrano diverse tende incendiate mentre alcuni sfollati cercano impotenti di spegnere l'incendio. Le forze israeliane affermano di aver colpito i terroristi che operavano da un centro di comando all'interno del complesso, accusando Hamas di nascondersi tra i civili e di utilizzare strutture come gli ospedali per operazioni terroristiche.

L'esercito israeliano ha dichiarato che un drone di Hezbollah ha ucciso domenica 4 soldati in una delle sue basi settentrionali, mentre ampliava i suoi bombardamenti sul Libano. L'attacco a un campo di addestramento militare a Binyamina, vicino a Haifa, è stato l'assalto di questo tipo più violento a una base israeliana dal 23 settembre, quando Israele ha aumentato i suoi attacchi contro Hezbollah in Libano. I servizi di emergenza hanno segnalato più di 60 feriti. I media israeliani hanno riportato la notizia di due droni lanciati dal Libano, di cui uno intercettato vicino alla costa. Sabato, durante lo Yom Kippur, un drone ha colpito una casa di riposo in un sobborgo di Tel Aviv, causando danni ma nessun ferito.

Nella sua rivendicazione, Hezbollah ha affermato di aver colpito la base con "uno sciame di droni" e di aver così dimostrato di essere in grado di colpire il cuore di Israele. Il portavoce delle Idf Daniel Hagari ha affermato che si sta indagando sull'attacco poiché i droni non hanno fatto scattare alcuna sirena di allarme in Israele. "Indagheremo su come un drone possa violare lo spazio aereo senza preavviso e colpire una base", ha detto.

Resta alta la tensione, oltreconfine, in Libano. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato domenica, durante una visita alle forze nel nord, che "l'intera prima linea di villaggi" nel Libano meridionale è dotata di infrastrutture di Hezbollah e ha affermato che le forze di difesa israeliane la stanno attualmente distruggendo sopra e sotto terra.

"Continuano gli attacchi ai Caschi blu. Non so come chiamarli se non sono attacchi deliberati... E' un attacco deliberato, una violazione della risoluzione 1701 e anche una violazione dei diritti internazionali umanitari, quindi sicuramente la cosa è grave, seria ed è importante che la comunità internazionale rifletta su questo e ci si lavori anche per trovare una soluzione": è quanto ha riferito a Rainews24, il portavoce di Unifil Andrea Tenenti, in merito agli attacchi di Israele. "La situazione resta molto grave e peggiora di ora in ora. Le due ultime settimane hanno fatto registrare attacchi quotidiani contro la missione, attacchi che sono stati deliberati da parte dell'esercito israeliano", ha ribadito Tenenti.

"Subito dopo gli israeliani ci hanno detto di lasciare le aree e le posizioni vicino alla Linea Blu, ma la Missione ha deciso di restare, perchè siamo qui su mandato dell'Onu che è un mandato del Consiglio di sicurezza. Si rimane perchè è importante mantenere una presenza internazionale del sud del Paese", ha aggiunto.

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