"Una fatwa contro il 7 ottobre". Anche i teologi dell'islam mollano Hamas

Il massimo studioso islamico di Gaza ha criticato gli attacchi dei terroristi palestinesi, che avrebbero violato i principi che "regolano la jihad"

"Una fatwa contro il 7 ottobre". Anche i teologi dell'islam mollano Hamas
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Una fatwa contro Hamas e il massacro del 7 ottobre che ha scatenato un nuovo sanguinoso capitolo del conflitto israelo-palestinese. Il più importante teologo islamico della Striscia di Gaza, Salman al-Dayah, ha emesso una fatwa, che noi interpretiamo come una "formale condanna", contro l'attacco sferrato da Hamas contro i kibbutz di confine e contro il tristemente noto Rave Party.

Salman Al-Dayah ha parlato di una "violazione dei principi islamici che regolano il jihad", riferendosi al massacro perpetrato da Hamas con il sostegno di formazioni jihadiste che hanno scatenato la rappresaglia israeliana contro l'enclave palestinese. L'operazione militare lanciata da Israele per vendicare la morte di 1.200 israeliani e per liberare i 251 ostaggi, di cui almeno un centinaio sono ancora nelle mani di Hamas, ha provocato la morte di oltre 43.500 palestinesi, stando alle fonti ufficiali. Secondo fonti ufficiose, il numero sarebbe molto più alto.

Al-Dayah, ex preside della facoltà di Sharia e Giurisprudenza presso l'Università islamica di Gaza, affiliata a Hamas, è considerato una delle autorità religiose più rispettate nei territori palestinesi della Striscia di Gaza, ora ridotta a un cumulo di macerie a causa del protrarsi dell'operazione "Spade di ferro". L'invasione dei territori palestinesi da parte dell'Esercito di Difesa israeliano (Idf) mira a eliminare tutti i vertici di Hamas che hanno pianificato l'attacco del 7 ottobre, annientare le capacità militari dell'organizzazione paramilitare e liberare gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi.

"Se i pilastri, le cause o le condizioni del jihad non vengono rispettati, bisogna evitarlo per non distruggere la vita delle persone. Questo è facile da intuire per i politici del nostro Paese, quindi l'attacco doveva essere stato evitato", scrive nel suo editto di sei pagine il teologo, evidenziando come il numero insostenibile di vittime civili, la crisi umanitaria e la devastazione provocate dagli attacchi del 7 ottobre sono "contrarie all'Islam". Una condanna che pone in una posizione di imbarazzo i terroristi che inneggiano al jihad.

Per Hamas, infatti, una fatwa rappresenta una critica

"imbarazzante potenzialmente dannosa", dal momento che questa formazione politica e militare ha spesso giustificato, in passato e nel presente, i suoi attacchi contro Israele appellandosi alla "guerra santa" dei musulmani.

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