Il Financial Times incorona Zelensky uomo dell'anno: "Un Churchill dell'era social"

Il giornale finanziario britannico "incorona" il presidente ucraino: "Incarna la resilienza del suo popolo ed è diventato un alfiere della democrazia liberale"

Il Financial Times incorona Zelensky uomo dell'anno: "Un Churchill dell'era social"

Volodymyr Zelensky è stato selezionato come l'"uomo dell'anno" del 2022 dal quotidiano britannico Financial Times. Nel lungo ritratto dedicato al leader ucraino, quest'ultimo, tra i vari elogi ricevuti, è stato addirittura paragonato all'idolo britannico della Seconda Guerra Mondiale, Winston Churchill, che all'epoca utilizzò al meglio la radio per unire il Paese durante il blitz della Germania nazista sul Regno Unito. Il giornale ha attribuito la decisione finale di incoronare il presidente dell'Ucraina alla "straordinaria dimostrazione di leadership e forza d'animo" di Zelensky, definendolo, appunto, "un Churchill per l'era dei social media".

Zelensky persona dell'anno

L'incipit del lungo articolo che il FT ha dedicato a Zelensky inizia con la descrizione dello stato fisico del presidente ucraino, vessato ormai da mesi di guerra contro la Russia di Vladimir Putin: "A nove mesi dalla brutale lotta per la sopravvivenza nazionale contro gli invasori russi, Volodymyr Zelenskyy appare stanco, con le occhiaie".

Il quotidiano sostiene inoltre che il presidente ucraino "incarna la resilienza e il coraggio del suo popolo contro l'aggressione russa" ed è diventato "un alfiere della democrazia liberale nel più grande confronto globale contro l'autoritarismo del ventunesimo secolo". È per questo motivo, dunque, che Zelensky si è conquistato un posto nella storia: "Per la sua straordinaria dimostrazione di leadership e forza d'animo".

Il paragone con Churchill

Zelensky ha usato i social media con una campagna incessante per ottenere il sostegno militare e finanziario occidentale, trasformando la difficile situazione dell'Ucraina in una leva morale sui leader di Europa e Stati Uniti. "Ha convinto gli europei a sostenere gli enormi costi per opporsi a Putin e offrire a Kiev un percorso verso l'adesione all'Ue", ha ricordato il FT. Da qui il paragone con Winston Churchill.

La decisione di Zelensky di rimanere a Kiev all'inizio della guerra, anziché accettare un'offerta di evacuazione degli Stati Uniti, è stata uno dei momenti più importanti del conflitto, ha rimarcato il quotidiano. Quella mossa ha infatti "galvanizzato l'esercito ucraino" e convinto il "popolo a resistere". Zelensky è stata insomma "una sorpresa per gli ucraini e gli alleati occidentali", che avevano basse aspettative nei confronti dei leader politici del Paese.

"Un uomo qualunque"

Il Financial Times ha quindi evidenziato come Zelensky ami definirsi "un uomo qualunque", che non vede l'ora di andare a pescare con suo figlio al fiume Dnipro, e che si ritiene "più responsabile che coraggioso" perché odia "deludere le persone". Insomma, il presidente ucraino è un leader che si dipinge come un uomo qualunque con gusti umili a tutti gli ucraini, nonché un profondo senso di umanità. "Qualità che gli hanno fatto guadagnare l'ammirazione degli ucraini e dei loro sostenitori all'estero", ha puntualizzato ancora il giornale.

Il FT ha concluso la lunga lettura dedicata a Zelensky offrendo un altro

confronto. Il presidente ucraino è "l'antitesi del presidente russo Vladimir Putin, nascosto al Cremlino, la cui ossessione per la ricostruzione di un impero è costata decine, forse centinaia, di migliaia di vite".

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