I punti chiave
L'Italia sarà in prima linea per la ricostruzione di Odessa e del suo patrimonio artistico. L'ultimo attacco missilistico russo contro la città portuale ha gravemente danneggiato svariati bersagli che niente avevano a che fare con la guerra, tra i quali edifici residenziali, facciate, finestre e tetti di molteplici altre strutture, monumenti architettonici e la cattedrale della Trasfigurazione, principale luogo di culto cristiano ortodosso del posto. "Colpire un centro della cristianità è un atto criminale, indegno, vergognoso", ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, aggiungendo che "l'Italia è in prima linea nello sforzo di ricostruzione dell'Ucraina e lo sarà anche per ripristinare il patrimonio artistico e culturale di Odessa, che ha sostenuto per diventare patrimonio culturale dell'Unesco".
Il sostegno dell'Italia
Poco dopo la notizia del raid di Mosca, e i conseguenti danni contro gli edifici pubblici e luoghi sacri, dall'Italia è arrivata una chiarissima presa di posizione sull'accaduto. Palazzo Chigi non ha usato mezze parole nel condannare l'attacco russo e nel promettere un impegno nella ricostruzione della cattedrale di Odessa e di altri tesori del patrimonio artistico dell'Ucraina.
"Gli attacchi a Odessa, la morte degli innocenti, la distruzione della cattedrale della Trasfigurazione, ci feriscono profondamente. Gli aggressori russi demoliscono i granai, privando di cibo milioni di persone affamate. Devastano la nostra civiltà europea, i suoi simboli sacri. Un popolo libero non si lascia intimidire, la barbarie non prevarrà", si legge in una nota ufficiale.
Le parole di Tajani
"I bombardamenti russi su Odessa hanno distrutto parte della cattedrale della Trasfigurazione, un atto indegno. L'Italia, dopo aver sostenuto Odessa per diventare patrimonio culturale dell'Unesco, sarà in prima linea per la ricostruzione della città", ha scritto su Twitter il ministro Tajani postando alcune immagini della distruzione provocata dai missili russi alla chiesa ucraina.
I bombardamenti russi su #Odessa hanno distrutto parte della Cattedrale della Trasfigurazione, un atto indegno. L'Italia, dopo aver sostenuto Odessa per diventare patrimonio culturale dell’UNESCO, sarà in prima linea per la ricostruzione della città. pic.twitter.com/NH1NrBiII9
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) July 23, 2023
Lo stesso Tajani ha ribadito ad Omnibus che l'Italia ha già un progetto per partecipare alla ricostruzione dell'Ucraina. "Ritengo si possa restaurare questa bellissima chiesa che in maniera incivile, violenta e criminale è stata colpita dai russi. Colpire un luogo di fede è privo di senso, non ci sono parole per condannare un atto del genere", ha spiegato, definendo l'attacco russo un "atto indegno".
L'impegno di Roma
Come noto, il governo italiano è da tempo impegnato a sostegno della ricostruzione ucraina e per questo ha riunito a Roma lo scorso 26 aprile rappresentanti del mondo imprenditoriale, delle associazioni di categoria e delle principali istituzioni finanziarie internazionali per la Conferenza Bilaterale sulla Ricostruzione dell'Ucraina.
Nell'ambito di tali sforzi si inserisce anche il "Laboratorio sulla ricostruzione dell'Ucraina", progetto che partirà a ottobre e che è promosso da Fondazione Maxxi e Triennale Milano col sostegno della Farnesina.
Fondazione Maxxi e Triennale Milano hanno messo a disposizione le proprie competenze al servizio della ricostruzione sostenibile dell'Ucraina, puntando a coinvolgere esperti internazionali per confrontarsi, a partire da precedenti esperienze di ricostruzione post bellica, sulle esigenze del Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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